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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mobilità sostenibile / Pendino / Corso Umberto I

Pista ciclabile in ritardo. Il Comune: "Pronta entro metà febbraio"

I lavori per un percorso piazza Bovio-Centro direzionale dovevano cominciare il 10 gennaio. Alla base del rinvio ci sarebbero le proteste dei commercianti

Dall'inizio di gennaio chi è transitato su corso Umberto I, in prossimità della sede centrale dell'Università Federico II, potrebbe essersi imbattuto in un cartello di divieto di sosta causa lavori per la realizzazione di bike lines, un percorso ciclabile che dovrebbe unire piazza Bovio a Centro direzionale. 

I lavori, come recita l'indicazione ancora presente, sarebbero dovuti cominciare il giorno 10 gennaio a partire proprio dalla piazza della Borsa. Peccato non siano mai cominciati. A dire il vero, qualcosa si è mosso, ma soltanto l'8 febbraio e con una modifica al piano delle operazioni che, a differenza di quanto segnalato, sono cominciati dal Centro direzionale con quasi un mese di ritardo.

"Stanno lavorando di notte e arriveranno sul corso Umberto entro metà febbraio" ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Napoli Edoardo Cosenza. Secondo quanto appreso da fonti vicine a Palazzo San Giacomo, a causare il ritardo e l'inversione del percorso sarebbe stata la resistenza di alcuni commercianti del "rettifilo". Stremati dai continui cantieri avrebbero prima rifiutato il progetto e poi chiesto qualche settimana di tregua dai cantieri. 

Il progetto non è così lontano da quello realizzato dall'Amministrazione de Magistris durante il primo mandato, di cui oggi non c'è più traccia. Anche in questo caso non si tratta di percorsi dedicati alle biciclette e delimitati da muretti, bensì di strisce disegnate lungo la carreggiata, in entrambi i sensi di marcia. In una città dove la sosta in doppia fila è la regola ed è difficile far rispettare anche le corsie preferenziali, sperare che gli automobilisti non occupino lo spazio riservato al percorso ciclabile ha il sapore dell'utopia. 

Fa eccezione il tratto che attraverserà piazza Garibaldi dove verrà posata una guaina colorata sul lato dove oggi c'è ciò che resta del bosco metropolitano inaugurato poco più di due anni fa. In questo caso, quindi, le biciclette non condivideranno la carreggiata con le vetture in transito. Ancora poco per paragonare Napoli alle città europee sul campo della mobilità sostenibile.

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