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Venerdì, 19 Aprile 2024

Il declino di piazza Mercato: "La metà dei negozi ha già chiuso"

Da polo commerciale a deserto economico e sociale: "I lavori eterni e il Covid hanno dato il colpo di grazia a un tracollo iniziato venti anni fa. Dalle istituzioni nessun aiuto"

C'era una volta piazza Mercato polo commerciale di Napoli e provincia. Una piazza viva, brulicante di persone e attività commerciali. E' un ricordo lontano, perché la piazza Mercato di oggi è un posto desolante. Dall'apertura del Cis di Nola, l'importanza dell'area è diminuita progressivamente. I lavori di restyling che durano da anni, oggi il cantiere occupa piazza del Carmine, e la pandemia hanno dato il colpo di grazia a quello che rappresentava piazza Mercato per i napoletani. 

"Quasi la metà dei negozi hanno chiuso - spiega Pietro Esposito, presidente del Comitato commercianti Mercato-Lavinaio - L'area versa nel degrado. Rifiuti ovunque, impossibilità di parcheggio, sosta in seconda e terza fila. Questo è l'unico quartiere in cui non è mai partita alcuna raccolta differenziata. E' davvero incredibile che non ci sia attenzione per queste strade a pochi metri sia dal porto che dalla stazione centrale". 

Per l'amministrazione de Magistris la piazza sarebbe dovuta diventare luogo di eventi. E per alcuni anni, in parte, è stato così. Qui, per esempio, per anni è stata organizzata la Notte della Tammorra. Poi, con l'inizio dei lavori del progetto Unesco tutte le iniziative si sono fermate e anche quando il cantiere è stato chiuso nulla è ripartito, preferendo altre zone della città. Una linea che, per ora, è stata seguita anche dalla Giunta Manfredi. "Se va avanti così siamo destinati a morire tutti - afferma Paolo Fontanarosa, da cinquant'anni titolare di un negozio di abbigliamento - Siamo stati abbandonati da tutti, eppure questa piazza ha fatto la ricchezza di Napoli. E' triste vederla così". 

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