L’ospedale San Gennaro rinasce: cosa ospiterà la struttura nel cuore del rione Sanità
Una nuova struttura per le cure palliative e il futuro ospedale di comunità. Così riparte il presidio ospedaliero nel centro storico di Napoli
Una nuova struttura per le cure palliative e i lavori per la realizzazione di un ospedale di comunità attivo h 24. E' da qui che riparte l'ex ospedale San Gennaro, il presidio sanitario nel cuore del rione Sanità.
"All'ospedale San Gennaro realizziamo questa prima struttura per i malati terminali. E' una struttura all'avanguardia, bellissima, che consentirà una cura di avanguardia per i pazienti interessati. Prevediamo, sempre presso l'ospedale San Gennaro, la realizzazione di un ospedale di comunità, per garantire servizi ai cittadini nel corso di tutto l'anno, 24 ore su 24. E' un progetto molto bello, che ci consentirà di avere questo presidio nel centro storico di Napoli", ha spiegato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio.
La nuova struttura
La nuova struttura è stata realizzata al 4° piano dell’ala Est dello storico presidio sanitario su una superficie di 1.500 metri quadrati, suddivisi in 3 differenti aree: un’area destinata alla residenzialità (di circa 725 metri quadrati), un’area destinata alla valutazione delle terapie (circa 115 metri quadrati), un’area generale di supporto (di 200 metri quadrati circa e 460 metri quadrati circa di spazi di collegamento funzionale).
Un nuovo spazio concepito e realizzato per alleviare la sofferenza, pronto ad offrire risposte a pazienti affetti da malattie croniche evolutive e incurabili. Nell’ambito dei LEA distrettuali, l'Hospice San Gennaro revede un complesso integrato di prestazioni sanitarie professionali di tipo medico, infermieristico, riabilitativo e psicologico. Ma anche sociali, di tutela e alberghiere, nonché di sostegno spirituale a favore di persone affette da malattie per le quali non esistono terapie o, se esistono, sono inadeguate o inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o del prolungamento significativo della vita.
"L’obiettivo è stato quello di realizzare una struttura capace di interpretare le esigenze ed essere in sintonia con le emozioni e le difficoltà di pazienti, accompagnatori ma anche degli operatori - spiega l’arch. Antonio Bruno dell’ASL Napoli 1 Centro - Volevamo dar vita ad un ambiente che potesse alleviare le sofferenze e trasmettere serenità, per questo sono state scelte finiture, colori e arredi in grado di trasmettere quanto più possibile il 'senso della casa' e quindi un ambiente accogliente, familiare".
I servizi
L'hospice assicura assistenza e cura in via continuativa, sulle ventiquattro ore, sette giorni su sette, mediante un’équipe multidisciplinare e multiprofessionale. Tutte le camere di degenza sono singole e dotate di letto a tre sezioni con materasso antidecubito e prevedono spazi adeguati alla permanenza notturna di un accompagnatore. Le camere hanno un tavolo per la colazione, il pranzo e la cena, un divano letto e bagno dedicato e adatto all’uso da parte degli utenti con disabilità motorie. L’arredo e i dettagli sono pensati per rendere ciascuna stanza accogliente e confortevole. Un ambiente nel quale la dimensione intima di casa incontra quella collettiva volta a suscitare emozioni positive. Inoltre, sono stati concepiti spazi dedicati all’incontro e alla socializzazione (soggiorno polivalente, sala relax multimediale, sala colloqui, finanche i corridoi) sia tra utenti che tra utenti e accompagnatori.
"Un hospice è un luogo di sofferenza emotiva, ma è anche uno spazio che può e deve trasmettere serenità e momenti di sollievo per il fisico e per l’anima - aggiunge il direttore sanitario Maria Corvino - Nel momento in cui la malattia non risponde più ai trattamenti attivi i problemi di carattere psicologico, sociale e spirituale diventano prioritari. Lo scopo delle cure palliative è dare al paziente e ai suoi familiari la migliore qualità di vita, di fine vita, possibile".
Gli ambienti
Particolare attenzione è stata posta ad un luogo caratterizzato da un’esperienza forte emotiva immersiva, ed è stato pertanto pensato di accompagnare i giorni di permanenza nella struttura con un viaggio nell’arte, nello stupore e nei ricordi ma anche un viaggio per nuovi incontri, fatto di socializzazione, di condivisione. Una particolarità del progetto dell’Hospice San Gennaro è quello di ispirarsi all’interpretazione dei numeri della smorfia. Lungo i corridoi e gli spazi comuni si distinguono, inoltre, opere pittoriche raffiguranti numeri riconducibili a temi o figure aventi una dimensione collettiva. All’interno del soggiorno, poi, è stato allestito uno spazio olfattivo sensoriale “Breathe in your memories”, una libreria con barattoli che contengono profumi tipici del nostro vissuto e dei luoghi che ci appartengono. L’obiettivo è di far rivivere ai degenti ed ai loro familiari, attraverso gli odori, ricordi piacevoli della loro vita.
"L’équipe dell’Hospice San Gennaro garantirà il miglior servizio possibile ai pazienti con cure intense, continue, di alta professionalità e umanità, oltre che con trattamenti farmacologici, accudimento, ascolto, sostegno e soprattutto il rispetto della persona", aggiunte il dr. Antonio Maddalena, responsabile dell’Unità Operativa Cure Palliative.
Un altro hospice previsto a Scampia
"L’attivazione dell’Hospice San Gennaro, primo hospice di offerta pubblica per la città di Napoli - un altro è previsto a Scampia presso la struttura sanitaria Sciuti - rappresenta un segnale importante di attenzione allo sviluppo e all’implementazione delle cure palliative per il territorio, necessarie a garantire la dignità alla fine vita di ogni paziente e il sostegno ai familiari in un ambiente accogliente e confortevole, e dimostra la capacità del sistema sanitario regionale di adeguarsi alle esigenze assistenziali di una medicina sempre più attenta al miglioramento della qualità di vita dei malati, in particolar modo di quelli affetti da una malattia inguaribile", afferma Ciro Verdoliva, direttore generale Asl Napoli 1 Centro.
Ospedale di Comunità, lavori al via entro il 30 novembre
"L'Hospice San Gennaro è una ulteriore tappa di un intervento più articolato relativo al complesso del San Gennaro; a tal proposito è previsto l’avvio dei lavori della Casa e dell’Ospedale di Comunità entro il 30 novembre, per la riqualificazione della corte interna, ascensori e restauro facciata principale entro il 15 dicembre ed il restauro delle facciate interne ed esterne entro il prossimo mese di febbraio", ha concluso Verdoliva.