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Orsini: "Preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che sotto le bombe"

Nuove polemiche dopo le parole del professore napoletano

Alessandro Orsini, il professore universitario napoletano direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della Luiss e docente di Sociologia generale e Sociology of terrorism presso l'ateneo romano, torna al centro delle polemiche dopo le sue dichiarazioni di ieri a Carta Bianca sulla guerra in Ucraina. Il docente, ancora una volta, ha chiarito il suo pensiero sui social.

"È sfiancante, ma provo ugualmente ad arginare. Ieri sera a Carta Bianca non ho detto che voglio che i bambini vivano sotto una dittatura. Questo è assolutamente falso. Ho detto che preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che sotto le bombe per esportare la democrazia occidentale. Ho poi aggiunto che un bambino può essere felice sotto una dittatura, ma non può esserlo sotto le bombe.

In sintesi, preferisco che i bambini vivano in democrazia. Ma se l’alternativa è tra le bombe democratiche sulla testa dei bambini e la dittatura, che però assicura la pace sociale, preferisco, per i bambini e non per me, la dittatura. Questo non toglie che sarei pronto a combattere per difendere la democrazia italiana. Certi salti logici sono soltanto distorsioni e strumentalizzazioni.

Il fatto che non voglia la guerra per i bambini siriani non implica logicamente che non sarei disposto a battermi per difendere la democrazia contro un invasore o che io non apprezzi i partigiani italiani che hanno combattuto contro il nazi-fascismo".

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