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Nuovi treni, de Magistris: "Qualcuno rema contro per motivi elettorali"

Dopo l'incidente del 13 luglio, non ci sono più tracce dei convogli realizzati in Spagna e ancora in fase di collaudo. Pascale: "Attendiamo relazione sull'incendio, a settembre ripartiremo con le prove"

Ci sarebbe un boicottaggio elettorale dietro i continui ritardi per l'immissione dei nuovi treni sulla Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Dopo l'incidente del 13 luglio, quando un corto circuito ha distrutto il tetto di un vagone, si sono perse le tracce dei nuovi mezzi. In occasione dell'inaugurazione della stazione Duomo, il sindaco de Magistris e l'amministratore di Anm Nicola Pascale sono tornati a parlare del tema: "Spero possano essere inaugurati presto - afferma il sindaco - ma date non ne voglio dare perché ogni volta che diamo una data c'è qualcuno che rema contro. Ho l'impressione che qualcuno metta i bastoni tra le ruote per motivazioni elettorali". 

A oggi non è ancora noto cosa ha causato l'incendio del 13 luglio: "Siamo in attesa della relazione per comprendere che cosa sia accaduto. A settembre ripartiremo con le operazioni di collaudo, ma saranno gli ultimi passi visto che abbiamo già percorso 5mila chilometri". 

E' da quattro anni che si parla dell'immissione dei nuovi treni. La prima data indicata dall'Amministrazione fu l'inizio del 2019, data poi slittata all'inizio del 2020. I convogli sono arrivati a Napoli a marzo 2020, ma la pandemia ne ha rallentato il collaudo. Da allora, sono una serie di scadenza sempre disattese. 

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