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Sabato, 20 Aprile 2024
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Policlinico, neonato da Parigi a Napoli per operare una rara malformazione

Al lavoro l'equipe di chirurgia pediatrica della Federico II

Emma (i nomi utilizzati sono di fantasia per tutelare le privacy dei protagonisti della storia, ndR), partenopea d'origine, vive da anni a Parigi, dove ha incontrato Bernard, oggi suo marito. Hanno desiderato ed accolto con grande emozione la notizia dell'arrivo del loro primo figlio. Ma, durante il secondo trimestre di gravidanza, l'ecografia prenatale ha evidenziato una malformazione rara delle vie urinarie del piccolo. Da lì, la ricerca di un centro specializzato di chirurgia ed urologia pediatrica in grado di intervenire con le più moderne tecnologie. La risposta arriva dai motori di ricerca consultati immediatamente da Emma e, soprattutto, dalle conferme dei pediatri francesi. Uno dei centri più avanzati in Europa per la correzione delle malformazioni congenite pediatriche si trova a Napoli, nell'azienda ospedaliera Universitaria Federico II. Il primo contatto avviene con un colloquio online tra Emma, Bernard e Ciro Esposito, direttore della Uoc di Chirurgia Pediatrica. "Ho spiegato ai futuri genitori che, in caso di malformazioni congenite diagnosticate in epoca prenatale, il parto deve essere effettuato nella ginecologia di un centro di terzo livello, dotato di una terapia intensiva neonatale per la stabilizzazione del neonato dopo la nascita e di una chirurga pediatrica in grado di intervenire immediatamente. Servizi e percorsi di cui l'azienda ospedaliera universitaria Federico II è dotata", sottolinea Esposito. E così il destino riporta a Napoli Emma, come racconta il Web nagazine dell'azienda ospedaliera universitaria Federico II, che decide di affidare il futuro del suo piccolo alle equipe della Federico II. Lo scorso 12 agosto, è nato Philippe, 3 chili e mezzo di peso e grandi occhi azzurri.

"Il piccolo, affetto da una rara malformazione delle vie urinarie, è stato operato cinque giorni dopo la nascita con un intervento effettuato con tecniche endourologiche e l'uso della tecnologia laser. Philippe - fa sapere Esposito - è stato già dimesso, tre giorni dopo l'intervento, e sarà seguito, come accade per tutti i bambini che operiamo per malformazioni congenite, dalla nostra equipe fino all'adolescenza, in questo caso anche in collaborazione con i colleghi francesi, per monitorare costantemente la regolare funzionalità renale. Grazie alle tecnologie avanzate di cui disponiamo, tra cui laparoscopia, toracoscopia, chirurgia robotica, endourologia, laser chirurgia, realtà virtuale, tecnologia multimediale integrata HD, 3D, 4K siamo riusciti ad invertire il flusso migratorio dei pazienti pediatrici che, fino ad alcuni anni fa, dal Sud si affidavano ai centri del nord Italia, oggi, invece, tante famiglie da tutta Europa fanno riferimento alla Federico II". "La chirurgia pediatrica della Federico II è centro di riferimento regionale di chirurgia mini-invasiva e robotica pediatrica, un importante polo in cui si coniuga innovazione tecnologica, percorsi multidisciplinari e un approccio di grande umanità verso le famiglie ed i piccoli pazienti. L'obiettivo è continuare a lavorare insieme per migliorare sempre la qualità dell'assistenza, dell'accessibilità alle cure e dell'accoglienza per i piccoli pazienti", commenta il direttore generale dell'Aou Federico II Giuseppe Longo.

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