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Multe pazze in Ztl, Simeone: "Nessuno ha mai spiegato quel disastro"

Il consigliere comunale, oggi come allora presidente della commissione Trasporti, commenta l'errore dell'amministrazione che ha prodotto 187mila contravvenzioni illegittime

"A due anni da quel disastro la cosa che ancora mi chiedo è come fosse stato possibile". Nino Simeone, consigliere di maggioranza, e presidente della commissione Trasporti. Lo era anche nel 2010 quando la giunta de Magistris emanò una delibera con cui istituiva aree pedonali in alcune zone del centro di Napoli. Una decisione non comunicata ai cittadini e non  segnalata a dovere.

Come raccontato da NapoliToday, il provvedimento portò a 187 mila multe, elevate da giugno a ottobre 2020. Contravvenzioni sulle quali i cittadini non hanno colpa in quanto ignari dell'attivazione dei varchi. A due anni di distanza, abbiamo appreso che il comune ha perso quasi tutti i ricorsi e che, oltre al mancato incasso, ha speso circa 3 milioni di euro per le notifiche.

"Chiamarla brutta figura è riduttivo - prosegue Simeone - quell'episodio è il simbolo del fallimento della politica, dal sindaco all'ultimo dei consiglieri municipali. Ci si rese conto subito che era stata fatta una sciocchezza ed è per questo che non è chiaro perché ci abbiano messo 5 mesi per annullare la delibera. Si sarebbero potute evitare decine di migliaia di multe illegittime".

L'altro aspetto della vicenda che colpì profondamente fu che la giunta, dal sindaco all'assessore Alessandra Clemente, sostenne pubblicamente che le multe sarebbero state cancellate. Affermazioni che non hanno trovato fondamento nella legge e che, infatti, non hanno avuto alcun seguito: "Su mia insistenza - ricorda Simeone - de Magistris intervenne in Consiglio comunale e firmò un'altra delibera con la quale investiva gli uffici tecnici del compito di riparare all'errore. Non è stato fatto nulla ma non sappiamo quali sono i motivi. Chi ha sbagliato? È stato il sindaco a chiedere qualcosa di irrealizzabile o i tecnici a non eseguire?".

Come riportato da NapolTtoday, due avvocati hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti contro il Comune per danno erariale. Il mancato incasso, 13 milioni di euro potenziali, le spese legali per le cause perse e quelle per le notifiche possono rappresentare un duro colpo al bilancio.

"Mi chiedo cosa si farà con quei cittadini che stanno ricevendo le cartelle esattoriali per le multe non pagate - conclude Simeone - e di chi sono le responsabilità. È incredibile che dopo due anni sia tutto ancora avvolto nel fumo".

Napolitoday ha chiesto un commento su questa vicenda anche all'ex sindaco Luigi de Magistris e all'ex assessore Alessandra Clemente, oggi consigliere comunale di opposizione. Entrambi hanno preferito non rispondere. 

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