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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Morte Morillo: il fondatore degli Angels of Love ci racconta il suo amico Erick

La nostra intervista a Maurizio Luise (aka Lupo), fondatore degli Angels of Love e grande amico di Erick Morillo

Il mondo del clubbing – e non solo – è stato sconvolto dall’improvvisa scomparsa di Erick Morillo: il 49enne dj statunitense, di origine colombiana, è stato trovato privo di vita nella sua casa di Miami Beach. Questa tragica notizia è stata accolta con grande tristezza anche a Napoli che ha ospitato decine di volte il talentuoso dj, soprattutto grazie agli Angels of Love. NapoliToday ha intervistato Maurizio Luise AKA Lupo, fondatore degli AOL e grande amico di Morillo.

Maurizio come ha accolto questa tragica notizia?

Sono rimasto senza parole. Con lui avevo un rapporto molto intenso. Lo conoscevo molto bene, ne ha passate tante nella sua vita e posso immaginare quello che è potuto accadere. Sono molto dispiaciuto. Abbiamo perso un pezzo di storia, uno degli Dei della House music; abbiamo perso un grosso personaggio”.

Come e quando ha conosciuto Morillo?

Lui è nato come veejay per MTV. Nei primi anni ‘90, andava in giro per Ibiza ad intervistare i dj emergenti. Lo conobbi lì, quando intervistò un mio dj americano. Dopo poco lo chiamai per farlo suonare in Italia perché si sentiva molto la sua energia positiva, soprattutto quando si trattava di musica. In Italia venne nel ‘93 e lo feci suonare al Pamagiù di Casandrino. Da lì è iniziata una grossa amicizia e abbiamo girato insieme non solo tutta l’Italia, ma anche diverse parti del Mondo”.

Di questa grande amicizia, c’è qualche aneddoto che ci può raccontare?

"Lui era molto cattolico e legato alla famiglia. Se la portava in giro ovunque, sembrava quasi una famiglia napoletana. Quando si usciva ad Ibiza, in barca, lui portava con sé mamma, zia, nipote… Lui aveva un grosso amore per la famiglia. Venendo all’aneddoto, ricordo che una volta durante un tour andai a svegliarlo in camera e, dopo un quarto d’ora che non usciva, lo trovai a dormire nella doccia. Lui era molto disponibile ed aveva un grosso cuore. Qualcuno può dire che non era simpatico, ma chi lo conosce lo sa: si dava anima e cuore".

Per Morillo tante apparizioni a Napoli. Qual è quella che ricorda con più affetto?

Con lui ho fatto tante serate ed ognuna ha lasciato un segno. Quella che, però, ricordo con grande soddisfazione è una serata del ‘95. Era un party di Halloween al Metropolis e in quegli anni era difficile fare certi numeri di persone, ma lui riusciva a farli ballare qualsiasi cosa mettesse sui piatti. Facemmo quasi diecimila persone”.

Qual è l’eredità che Erick ci lascia?

Personalmente, la grande energia che sapeva trasmettere. Era il primo che ballava, era un trascinatore ed aveva un feeling con il pubblico unico. Sui piatti, poi, era un maestro e riusciva a fare cose grandi”.

Quando l’ha sentito l’ultima volta?

L’ultima volta ci siamo sentiti prima dell’estate, a pandemia in corso. Lui proponeva da casa sua delle dirette in streaming, confrontandosi anche con alcune nuove leve, e ci siamo sentiti proprio dopo una di queste. Gli feci i complimenti e lui mi ringraziò”.

Morillo era accusato di violenza sessuale. Sa come stava vivendo questa situazione?

Non so i particolari della questione, ma non ci credo. Sicuramente questa per lui è stata un’altra mazzata. Lui ha già avuto una grossa disavventura con l’ex moglie che in pratica lo ha truffato. Negli ultimi tempi aveva rapporti particolari con le donne, ma come detto ho più di qualche dubbio. Lo conoscevo bene e posso dire che quando facevamo le serate erano più le ragazze che cercavano di adescarlo. Lui era giovane, bello, famoso e questa cosa gli è costata più di qualche pugnalata alle spalle. In questo momento particolare, però, credo non sia giusto parlare di questo e creare delle polemiche. Preferisco parlare e ricordare l’artista, un grande artista”.

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