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Maria che scioglie i nodi, inaugurato il nuovo trono

La cerimonia si è tenuta sabato 2 aprile presso la Chiesa della Pietà dei Turchini in via Medina a Napoli

E' stato inaugurato sabato 2 aprile, presso la Chiesa della Pietà dei Turchini in via Medina a Napoli, il trono a Maria che scioglie i nodi, un momento atteso da tanti devoti.

Il trono è stato benedetto da Monsignor Michele Autuoro durante la celebrazione eucaristica solenne. E' stata anche accesa la lampada che arderà notte giorno davanti all'immagine della Madonna, alimentata dall'olio offerto dai devoti, che sarà il segno della preghiera incessante. Al termine della celebrazione c'è stato il consueto incendio dei nodi. 

L'origine della devozione a Maria che scioglie i nodi

La devozione alla Vergine Maria che scioglie i nodi nasce in Germania all’inizio del 1700. All’origine della devozione c’è una storia familiare di vita quotidiana. Wolfgang Langenmantel e Sophie Imhoff si sposarono nel 1612 ma, dopo poco tempo, circa tre anni, il loro matrimonio entrò in crisi tanto che tra i due sopraggiunse l’idea del divorzio. Prima della completa separazione, il nobile Wolfgang decise di chiedere aiuto nel vicino monastero di Ingolstad dove risiedeva il padre gesuita Jakob Rem. Padre Jakob decise di affidare questa grave situazione all’intercessione della Madonna e insieme pregarono con intensità e devozione invocando l’aiuto di Maria “tre volte ammirabile”. La coppia sperimentò gli effetti positivi della preghiera a Dio tramite Maria.  Grazie ai diversi momenti di preghiera con il padre Jakob davanti all’altare della Vergine Maria, la situazione degli sposi cambiò in modo progressivo fino alla mutua riconciliazione.

A questo proposito si cita un evento straordinario avvenuto davanti a padre Jakob il 28 settembre 1615 nella cappella del monastero. Il miracolo riguarda padre Rem e… dei nodi. Durante la preghiera per Wolfgan e Sophie (o forse durante la celebrazione di  un matrimonio) i nodi di un nastro si sciolsero miracolosamente e il nastro acquistò un colore splendente, come nuovo. Probabilmente si trattava del nastro matrimoniale dei coniugi in crisi; durante ogni matrimonio infatti le mani degli sposi venivano legate tra loro come segno di un legame indissolubile. Quel nastro, forse ripreso dal gesuita per la speciale preghiera, si sciolse e divenne nuovamente bianco splendente come il giorno del matrimonio. 

Passarono gli anni e il nipote di Wolfgang e Sophie, Hieronymus Ambrosius Von Langenmantel, scelse la vita religiosa e divenne Canonico della Chiesa di St. Peter ad Augsburg. Hieronymus dedicò una delle cappelle della chiesa alla memoria della sua famiglia e commissionò una pala d’altare per ricordare il matrimonio dei suoi nonni, salvato grazie all’intercessione della Vergine Maria. L’autore del quadro fu il pittore Johann Melchior Georg Schmittdner che completò l’opera tra il 1699 e il 1700. La Madonna è raffigurata in cielo, tra gli angeli, intenta a sciogliere i nodi di un nastro che gli viene offerto da un angelo che si trova alla sua sinistra; dopo aver sciolto i nodi, Maria passa il nastro slegato ad un altro angelo che si trova alla sua destra. L’episodio ricorda evidentemente il miracolo del perdono matrimoniale, sottolineando l’importanza della figura di Maria come mediatrice all’interno della vita della coppia.

La popolarità dell’immagine rimane, però, limitata ai territori circostanti per almeno due secoli. Solo nel XX secolo questa immagine mariana esce dai confini europei per espandersi. Fu proprio l’attuale papa Francesco a promuovere l’immagine della “scioglinodi” in America. Nel 1986 padre Bergoglio si recò ad Augsburg per completare la sua tesi di laurea sul teologo tedesco Romano Guardini. Durante il suo soggiorno tedesco visitò la chiesa di St. Peter am Perlach gestita dai suoi confratelli gesuiti. Fu lì che Bergoglio vide per la prima volta il dipinto di Maria che scioglie i nodi, conobbe la storia e la devozione e decise di portare la “desatanudos” a Buenos Aires come un regalo per i suoi parrocchiani. Nel 1996, il parroco della parrocchia di San José del Talar a Buenos Aires, decise di diffondere la devozione a Maria che scioglie i nodi nella sua parrocchia. Oggi, a Buenos Aires, la parrocchia di San José è conosciuta anche come “Santuario de la Virgen que desata nudos“. 

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