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Risolto il mistero del manoscritto di Voynich, a lungo custodito a Ischia

Del '400, è stato nel Castello Aragonese fino al 1912 prima di venire acquistato dall'antiquario polacco che gli dà il nome. Il suo codice vide desistere anche Alan Touring

Il manoscritto Voynich, a lungo custodito a Ischia, è stato decifrato. Si tratta di uno dei misteri fin qui irrisolti più affascinanti di sempre, un libro il cui codice vide rinunciare persino il noto matematico Alan Touring.

A “tradurre” il manoscritto è stato Gerard Cheshire, dell'Università britannica di Bristol. Il documento, risalente alla metà del '400, si è rivelato una sorta di enciclopedia illustrata realizzata da monace domenicane per la regina Maria di Trastámara: un compendio di rimedi, terapie, e letture astrologiche per questioni di cuore e di mente.

Il libro venne conservato a lungo sull'isola verde. Nel 1912 fu poi acquistato poi dall'antiquario polacco Wilfrid Voynich – da cui prende il nome – quando il Castello Aragonese che lo custodiva finì in mano ai privati.

Negli anni le ipotesi che riguardavano il codice in cui era scritto si sono sprecate. Alla fine, si è scoperto fosse redatto in una sorta di lingua romanza premoderna, utilizzata nel quotidiano ma mai scritta.

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