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Morti nell'alternanza scuola-lavoro, gli studenti napoletani scendono in piazza

Nuova manifestazione il 18 febbraio alle 9.30 da piazza Garibaldi

Venerdì 18 febbraio gli studenti e le studentesse di tutta Italia scenderanno in piazza contro la buona scuola per ricordare Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci. "In queste ultime settimane ci siamo confrontati e ci stiamo continuando a mobilitare, da nord al sud del paese, con occupazioni e azioni spontanee per ribadire la necessità di rimettere al centro del dibattito pubblico e politico il sistema scolastico attuale", dichiarano gli studenti in una nota.

"Siamo gli studenti e le studentesse che hanno occupato le proprie scuole; siamo gli stessi che il 28 gennaio erano in piazza per Lorenzo Parelli, subendo una forte repressione da parte del Governo e da parte della polizia", continuano.
Gli studenti pronti a mobilitarsi chiedono le dimissioni del ministro dell'istruzione Bianchi e l'abolizione in toto della legge 107, detta della "Buona Scuola", comprese tutte le attività di alternanza scuola-lavoro, a detta degli studenti non formative e anzi atte a creare divisioni e sfruttamento nel mondo della scuola.

"Abbiamo un piano: il 18 febbraio a Napoli saremo in piazza per ribadire la necessità di una reale riforma della scuola, che vada a sradicare il rapporto scuola-aziende e che metta al centro gli studenti e le studentesse, con un nuovo modello di didattica e di fare scuola. Per questo saremo a Piazza Garibaldi alle 9:30 in corteo verso l'Ufficio Scolastico Regionale, aderendo all'appello nazionale: lo facciamo per Lorenzo, per Giuseppe e per tuttə coloro che sono stati ammazzati da questo sistema scolastico criminale", concludono nella nota, firmata da Coordinamento Kaos, Unione degli Studenti Napoli, Studenti autonomi napoletani, Coordinamento Studenti Flegrei, Fronte della Gioventù Comunista.

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