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Luciano De Crescenzo, il nipote: “Era innamorato di Milano”

Antonio Giugliano ha prodotto un documentario dal titolo “Così parlò De Crescenzo”. A Milano, ha raccontato il rapporto dello scrittore con la città

Antonio Giugliano è il nipote di Luciano De Crescenzo. Ha prodotto un documentario dal titolo “Così parlò De Crescenzo”, e ne ha parlato in un incontro a Milano organizzato dall'Associazione Cavalieri della Tavola Campana.

"Era innamoratissimo di Milano – ha spiegato a proposito di suo zio – legato a questa città per due motivi: il primo è che vivendo qui capì pienamente quanto fosse speciale Napoli, il secondo è che Milano gli insegnò a lavorare".

"Ho lavorato 3 anni per quel documentario, potrei farci una serie genere 'Casa De Crescenzo' – ha scherzato il nipote dello scrittore partenopeo morto lo scorso luglio – Lui era un casinista, mio nonno diceva sempre a mia nonna, sua sorella, 'cerchiamogli un posto al Comune perché questo nella vita non ha proprio voglia di fare nulla'. Ed era vero, gli ci vollero 15 anni per prendere la laurea in ingegneria".

Arrivato a Milano, però, De Crescenzo per più di 20 anni lavorò alla Ibm e scrisse alcuni dei suoi libri, cioè 'Raffaele' e 'Zio cardellino', quest'ultimo ambientato proprio a Milano.

“De Crescenzo incarna perfettamente – ha detto il presidente dell'associazione, Alessandro Mazzone – lo spirito della nostra associazione in quanto è stato portatore di sana napoletanità in Italia e nel mondo".

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