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Linea 10 Napoli-Afragola, De Luca: "Opera straordinaria destinata a cambiare volto del territorio"

Firmato a Palazzo Santa Lucia il protocollo d'intesa tra Regione Campania, Comune di Napoli e Città Metropolitana per la realizzazione dell'opera

Presso a sala "De Sanctis" di Palazzo Santa Lucia, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Gaetano Manfredi, hanno firmato il protocollo d'intesa tra i tre enti locali per la realizzazione della Linea 10 della Metropolitana di Napoli (Afragola-Napoli).

"È un impegno che avevamo assunto. Quattro anni fa siamo partiti con una progettazione che ci ha consentito poi di candidarci a questo finanziamento. È un'opera straordinaria, vale due miliardi di euro. Facciamo il collegamento tra la stazione alta velocità di Afragola e quella di piazza Garibaldi a Napoli, dell'aeroporto di Capodichino, di piazza Carlo III. Ovviamente dobbiamo adesso bruciare i tempi, acquisire i pareri ambientali, quelli delle soprintendenze. L'obiettivo è di andare in gara a metà del prossimo anno e di avere poi il completamento del finanziamento per un altro mezzo miliardo di euro. Mi pare davvero una di quelle opere destinate a cambiare il volto di tutto il territorio, soprattutto a dare un servizio a una parte della Campania che è estremamente popolosa. Noi contiamo di avere quasi 200mila viaggiatori al giorno e oltre 40 milioni di viaggiatori l'anno", ha spiegato De Luca a margine della firma del protocollo. 

Come soggetto attuatore è stato scelto Eav a cui, ha spiegato De Luca, "da oggi passano tutte le competenze operative, per quanto riguarda il completamento della progettazione. Devono arrivare altri fondi: per adesso sono finanziati tre lotti da un miliardo e mezzo di euro. Sono fiducioso, una volta che l'opera parte, arriveranno anche i fondi. Ma è chiaro che bisogna fare 'la corsa'. Noi abbiamo già dato indicazione ad Eav, quando fa le gare, di prevedere il triplo turno: con la Regione andremo avanti sempre così, si lavora anche di notte come capita in Germania. Ovviamente parliamo di cantieri non in aree urbane o nel centro delle città, ma dove non ci sono interferenze con i residenti bisogna lavorare anche di notte. Partiamo e vediamo dove arriviamo, io sono fiducioso".

Per vedere i primi treni, da quando aprirà il cantiere, "ci vorranno almeno due anni. Si andrà avanti per lotti funzionali", ha concluso il presidente della Regione Campania. 

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