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Covid, Tommasielli (Unità di Crisi): "Molti giovani intubati dai 18 ai 20 anni"

"Chiudiamoci in casa e, se chiamati, andiamoci a vaccinare. E' il dato più raccapricciante"

Sempre più giovani vengono ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali della Campania e in particolare di Napoli.  Questo è il dato allarmante - forse tra i più significativi della terza ondata - che viene dato da Pina Tommasielli, dell’Unità di Crisi della Regione Campania per l’emergenza Covid: "Il dato più raccapricciante di questa terza ondata, che sarà in evoluzione per i prossimi quindici giorni, è  il numero di giovani (18-19-20 anni) nelle terapie intensive  degli ospedali cittadini. Ci sono molti giovani  intubati. Chiudiamoci in casa e, se chiamati, andiamoci a vaccinare".

"Non esistono vaccini di Serie A o di Serie B"

La Tommaselli, inoltre, ha lanciato un appello ai "disertori" del vaccino, un numero sempre più in crescita negli ultimi giorni: "La Campania e Napoli hanno il più alto  numero di defezioni, sopratutto tra il  personale scolastico , alle convocazioni per la vaccinazione con Astra Zeneca .Eppure la Campania è tra le regioni  dove il contagio corre più velocemente".

"Non esistono vaccini di serie A e di serie B: esiste la fiducia nella scienza e nelle Autorita Sanitarie italiane ed europee, nonché nella rete di sorveglianza  per la rilevazione di eventi avversi che è molto attiva e performante.Chi ha il privilegio di appartenere alle categorie che oggi possono accedere alla vaccinazione non lo sprechi, per  sé stesso e per l'intera comunita!! Lo dobbiamo ai tanti che sono gia in terapia intensiva  e a quelli che oggi ci entreranno,  per non avere avuto ancora questa opportunità!!!".

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