Intitolate ad Artemisia Gentileschi le scale di via Luca Giordano
“Con questa delibera finalmente si concretizza l’obiettivo della modifica alla Toponomastica cittadina del 2012 che mirava a colmare il divario di genere nell’intitolazione delle strade” dichiara l'assessore della V Municipalità, Maria Lippiello
Il Consiglio della Municipalità 5 (Arenella-Vomero) ha approvato una delibera con la quale intitola le scale di via Luca Giordano ad Artemisia Gentileschi, pittrice del ‘600, prima donna della storia ad entrare nella prestigiosa Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze con diritti analoghi agli altri artisti. Oggi Artemisia rappresenta un simbolo di una rivoluzione culturale che anticipava di gran lunga i tempi.
Il Presidente della Municipalità 5, Paolo De Luca, dichiara che l’intitolazione ad Artemisia Gentileschi garantisce un equilibrio di genere tra le strade del Vomero, nella zona di via Luca Giordano, tutte intitolate a pittori caravaggeschi. L’assessore alle Pari Opportunità della Municipalità 5, Maria Lippiello, afferma che con questa delibera finalmente si concretizza sul territorio l’obiettivo della modifica alla Toponomastica cittadina del 2012 che mirava a colmare il divario di genere nell’intitolazione delle strade.
La Presidente della Commissione Pari Opportunità, Cinzia Del Giudice, ringrazia tutti i consiglieri, i commissari e gli assessori che hanno manifestato la sensibilità ad intitolare un luogo del territorio ad una donna simbolo dell’emancipazione femminile: “ritengo che il simbolismo sia importante, abbiamo lavorato sul personaggio anche grazie agli approfondimenti della prof.ssa Ersilia Di Palo e del Prof. Alfonso Fusco. La commissione lavora su aspetti concreti che impattano sulla vita delle donne, partendo dalle politiche di sostegno all’infanzia attraverso la creazione di asili nido, ludoteche, ecc. fino a garantire servizi per gli anziani. Le pari opportunità - conclude - si garantiscono alle donne se si attivano servizi che garantiscano la possibilità di conciliare i tempi famiglia/lavoro e di affermare la parità in ogni aspetto della vita pubblica e privata”.
