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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso

Il giallo interinali Asia non si sblocca. Il Comune: “Nessun pregiudizio sulla selezione”

I cinquanta vincitori del bando per entrare nel bacino precari hanno incontrato l'assessore all'Ambiente Paolo Mancuso. La graduatoria è congelata per una sospetta parentopoli

Ancora una fumata grigia per quanto riguarda il giallo degli interinali Asia. Interlocutorio anche l'incontro che si è svolto tra i cinquanta vincitori del bando di selezione e l'assessore comunale all'Ambiente Paolo Mancuso. “Ho rassicurato la delegazione – ha dichiarato Mancuso – che non esiste alcuna posizione precostituita da parte dell'amministrazione sullo svolgimento della procedura selettiva, che già fu oggetto di valutazioni discordanti tra la precedente giunta e l'attuale management aziendale”. Parole che possono voler dire tutto o niente. Se da un lato l'assessore dichiara di non avere posizioni precostituite, dall'altro non sblocca la situazione lasciando gli interinali nella terra di nessuno. Soprattutto, non è chiaro da chi potrebbe arrivare il via libera. 

I lavoratori avevano richiesto di potersi confrontare con l'amministrazione in relazione alla selezione di alcuni profili da assumere in azienda. In centinaia avevano preso parte, a settembre, al bando di selezione indetto dall'agenzia di lavoro Wintime che, per conto di Asia, avrebbe dovuto individuare un certo numero di operatori, tra spazzini e autisti, da inserire in un bacino precari. Da questo bacino, l'azienda avrebbe potuto attingere in caso di defezioni al personale. 

Nonostante la graduatoria sia pubblicata da tempo e nei primi 10 giorni di novembre siano stati completati anche i percorsi di formazione, nessuno dei lavoratori, una cinquantina appunto, è stato chiamato a lavoro, nonostante Asia soffra di una costante carenza di personale. A inizio dicembre, lanciata da alcuni organi di stampa cittadini, è esplosa la bomba parentopoli: al vertice della graduatoria ci sarebbero una decina di parenti di dirigenti sindacali. 

Sebbene, al momento, né al Comune, né all'Asia risultino in corso indagini della magistratura sul bando di selezione, la graduatoria è stata di fatto congelata, anche se formalmente, per voce della stessa presidente dell'azienda Maria De Marco, è ancora valida è attiva. Il botta e risposta e lo scambio di documento tra Palazzo San Giacomo e la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti non ha prodotto ancora una posizione chiara sulla vicenda.

A ridosso di Natale non è una buona notizia per i lavoratori che oggi, per la seconda volta, hanno presidiato piazza Municipio in attesa dell'incontro con Mancuso. "E' stato un confronto cordiale - afferma Francesco Manzone, uno degli interinali - speriamo di poter cominciare a lavorare il prima possibile. Aspettiamo con speranza, se non dovessero esserci novità torneremo in piazza". 

"Non siamo raccomandati" ripetono. Anche se non nascondono che tra loro possa esserci qualche parente di sindacalista: "Il bando non lo vietava". Tra loro, c'è anche chi ha lasciato il lavoro per partecipare al bando. E c'è chi percepisce il Reddito di cittadinanza come Pasquale Sarracino: "E' il secondo bando da operatore ecologico a cui partecipo, il primo non l'ho superato. Io non voglio vivere con gli aiuti dello Stato. In pratica faccio il pensionato a 35 anni con il Reddito. Ma io non voglio questo, voglio la dignità del lavoro". 

Una nuova puntata di questa telenovela potrebbe andare in onda prima del rompete le righe natalizio. A quel punto, Asia e Comune dovranno prendere una decisione definitiva. 

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