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Covid e crisi, un colpo alla tradizione: da domani il Gambrinus non riaprirà

Difficoltà per lo storico caffè di piazza del Plebiscito. Uno dei titolari: "Costretti per la prima volta alla cassa integrazione"

Una brutta notizia per la tradizione napoletana. Domani lo storico caffè Gambrinus non aprirà, e questo a prescindere dalle misure previste dal nuovo Dpcm o da un'eventuale ordinanza di Vincenzo De Luca.

Antonio Sergio, tra i proprietari del caffè di piazza del Plebiscito simbolo della città, non sua mezzi termini: "Sono allo stremo delle mie possibilità. Con le limitazioni previste, non possiamo andare avanti, e abbiamo deciso di chiudere indipendentemente da misure nazionali e regionali"

"Abbiamo messo in cassa integrazione, per la prima volta nella storia del caffè, 15 dipendenti – racconta ancora il titolare – ma ce ne sono altri 30 da pagare e non ce la facciamo".
fIl bar è da tempo a scartamento ridotto, con chiusura alle 18. Del resto, spiega Sergio, "le persone sono scoraggiate dalle misure antiCovid e non vengono". La speranza è di riaprire il prima possibile.

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