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Sabato 5 giugno riapre il Parco Sommerso della Gaiola e l'area di balneazione pubblica

Due i turni di accesso e prenotazione on line: tutte le informazioni

In occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, sabato 5 giugno riapre al pubblico il Parco Sommerso di Gaiola, chiuso da oltre 6 mesi a seguito delle disposizioni per il contenimento della diffusione di COVID-19 (DPCM del 03/11/2020 e successivi), che imponeva a livello nazionale la chiusura al pubblico dei Luoghi della cultura di cui all’art. 101 del Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

Approfittando della chiusura al pubblico imposta dalle misure anti COVID-19, in questi mesi si sono effettuati importanti lavori non più procrastinabili al muro di contenimento del terrapieno che costeggia la lunga pedamentina di accesso al Parco che si diparte da Discesa Gaiola. Oltre 300 m di muro sono stati oggetto di un paziente e meticoloso lavoro di consolidamento e messa in sicurezza. Un lavoro strutturale, imposto dal Comune di Napoli ai proprietari dei fondi confinanti, che finalmente ha risolto per tempo, prima di spiacevoli conseguenze per l'incolumità pubblica, una grave problematica che si trascinava da anni, al fine di evitare nuove chiusure in futuro per l'effettuazione dei lavori. Oltre a ciò sono stati realizzati a cura del Parco i necessari lavori di risanamento e messa in sicurezza della banchina del porticciolo danneggiata dalle mareggiate.

La riapertura sarà, come per la passata stagione all'insegna della sostenibilità, vivibilità e sicurezza del luogo. Un nuovo accordo è stato sottoscritto tra l'Ente Gestore del Parco Sommerso, l'Autorità Portuale ed il Comune di Napoli per consolidare e migliorare le modalità di fruizione della piccola area di balneazione pubblica presente all'interno del Parco, tutelando il prezioso patrimonio ambientale ed archeologico presente e garantendone la vivibilità e la godibilità in sicurezza da parte dei bagnanti.

Sulla base dei dati raccolti durante la stagione scorsa, infatti, il 98% dei fruitori ha espresso grande apprezzamento sulle condizioni di vivibilità, sicurezza, pulizia e decoro dell'area, scaturite dalle misure di contingentamento degli accessi. A contempo circa il 20% suggeriva alcuni miglioramenti nel sistema di prenotazione.

Ascoltando quindi i suggerimenti degli utenti, al fine di migliorare sempre più la fruizione pubblica dell'area, garantendone ancor più una pluralità di accesso ai cittadini, si è provveduto a far realizzare un nuovo sistema di prenotazione che permetterà di inserire dei blocchi sulla possibilità di uno stesso utente di prenotare l'accesso per più di due turni a settimana e delle penalità per le fastidiose "prenotazioni fantasma", ovvero le prenotazioni fatte da utenti che poi non usufruiscono dell'accesso, privando inutilmente altri utenti di posti utili.

Confermati quindi i due turni di accesso (9:00-13:00 e 14:00-18:00) con sistema di prenotazione online all'indirizzo https://www.areamarinaprotettagaiola.it/prenotazione, ma il numero di bagnanti per turno è stato portato da 75 a 100 per un totale quindi di 200 bagnanti al giorno.

Il Direttore del Parco Sommerso, Maurizio Simeone, esprime grande soddisfazione per questa tanto attesa riapertura: "Auspicandoci che la Città di Napoli riacquisti presto nuovi accessi liberi al mare, come ad esempio il litorale di Bagnoli, siamo felici che proprio all'interno di una Riserva marina e Parco archeologico sommerso, grazie ad una sana collaborazione istituzionale tra amministrazione Comunale, I Municipalità e Autorità Portuale, si sia trovata la chiave per dimostrare la possibile convivenza tra fruizione pubblica, tutela del patrimonio e sicurezza dei cittadini."

Stessa soddisfazione da parte dell'Assessore alle Pari Opportunità con Delega al mare, Francesca Menna:" Il nuovo sistema di prenotazione, che verrà anche sperimentato sulla spiaggia delle Monache, garantirà ancor più un accesso plurale e democratico ai cittadini all'insegna della sostenibilità ambientale in un luogo unico della nostra Città."

Nel frattempo in questi giorni i volontari del CSI Gaiola onlus si sono mobilitati per ripulire spiaggia e scalinatella, invasa da rovi e cespugli dopo il lungo periodo di chiusura.

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