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"Festa scudetto a numero chiuso? Solo chi non conosce Napoli può pensarlo"

In città si discute sulla possibile festa scudetto e sulle modalità organizzative. E non mancano le polemiche

In città continua a tenere banco la sempre più probabile festa per il terzo scudetto del Napoli e si discute sulle possibili modalità organizzative, relativamente alle quali non mancano le polemiche. 

Su un'ipotesi di numero chiuso per motivi di sicurezza, in occasione della festa 'principale' che si terrà a fine campionato nel centro di Napoli, è intervenuto nelle ultime ore l'ex primo cittadino partenopeo Luigi de Magistris: "La passione e le vittorie non si possono regolamentare con ordinanze e decreti, anche perché i napoletani sapranno far convivere la gioia non programmabile, perché stupenda, spontanea, con l'amore profondo che nutrono per la nostra città. Solo chi non conosce Napoli può pensare che quelle feste si possano regolamentare. Tra l’altro non mi risulta che ci siano mai stati, durante le feste di passione per il Napoli, fenomeni di tipo vandalico. E dipendesse da me non vieterei tamburi e bandiere al Maradona", ha affermato l'ex sindaco ai microfoni della trasmissione "Barba&Capelli" in onda su RadioClub91. 

Sulla questione si è espresso, in una nota, anche il consigliere comunale del gruppo "Napoli Libera", Massimo Cilenti: "Apprendo dagli organi di stampa che si sta immaginando l'eventuale festa-scudetto di fine campionato in piazza del Plebiscito, in una non ben definita formula 'su prenotazione, a numero chiuso'. Questa amministrazione comunale si è sempre adoperata per la inclusività e non per la esclusività, soprattutto in occasione di festeggiamenti così sentiti da parte della popolazione partenopea. Se qualcuno avverte la necessità di organizzare una festa privata in occasione dell'anelato scudetto, è libero di farlo, ma non utilizzando spazi che rappresentano da sempre la 'casa' dell'entusiasmo dei tifosi napoletani".

Manfredi: "Il nostro obiettivo è tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire un'espressione di gioia"

Comune, Prefettura, Questura e calcio Napoli sono già da tempo in contatto per prepararsi al meglio e permettere alla città di festeggiare nel migliore dei modi ed in sicurezza. Una festa organizzata, con un palco principale (in piazza Plebiscito) e tanti altri palchi con maxischermi in altri quartieri cittadini dovrebbe tenersi il 4 giugno, al termine del campionato. "E' una cosa che abbiamo deciso insieme alla Prefettura, perché è chiaro che da un lato ci sarà una festa spontanea, un entusiasmo spontaneo nel quale chiaramente c'è un problema di ordine pubblico ma anche di responsabilità dei cittadini. Dall'altro c'è questa festa che probabilmente sarà il 4 giugno, per una scelta fatta anche da parte mia di coinvolgere tutta la città. Sarà una festa policentrica, avrà un palco in ogni municipalità, oltre al palco centrale", ha spiegato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, parlando a margine dell'inaugurazione della 14esima edizione di EnergyMed.

"Poi - ha aggiunto il primo cittadino - c'è un problema ovviamente di gestione degli spazi e degli accessi, che è sotto l'egida della Prefettura e della Questura. Noi stiamo lavorando con loro per garantire la massima partecipazione in sicurezza. Questo è il nostro obiettivo e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile, per tutelare in primo luogo la sicurezza dei cittadini e garantire un'espressione di gioia che è quella che tutti quanti noi vogliamo".

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