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Attualità San Giuseppe / Piazza del Gesù Nuovo

Festa dell'Immacolata, il Vescovo: "Napoli, non ti disunire"

Le parole di don Mimmo Battaglia in occasione della tradizionale cerimonia dell'8 dicembre in piazza del Gesù

Come ogni anni si è ripetuta la celebrazione religiosa e civile in occasione dell'Immacolata Concezione. Alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del vescovo Domenico Battaglia, i vigili del fuoco hanno utilizzato l'elevatore di uno dei loro mezzi per raggiungere la statua della Vergine posta alla sommità dell'obelisco in piazza del Gesù Nuovo. 

Arrivati in cima, i caschi rossi hanno sistemato un mazzo di fiore tra le braccia della scultura raffigurante Maria. Un simbolo di benedizione per la città. Poco prima, era stata la volta dell'omelia di don Mimmo Battaglia, vescovo di Napoli, il quale ha citato l'ultimo film di Paolo Sorrentino 'E' stata la mano di Dio'.

Celebrazione Immacolata Napoli (foto De Cristofaro/NT)

"Napoli, torna a far incontrare le tue membra, abbatti gli steccati difensivi tra classi sociali, aiuta i tuoi figli a sentirsi tutti solidali gli uni con gli altri. Napoli, prendo a prestito le parole di uno dei tuoi figli e ti prego: non ti disunire" ha recitato Battaglia, rivolgendosi alla cittadinanza. "Napoli - ha aggiunto - conserva la gioia dell’incontro, moltiplicala, trasformandola nella letizia dell’unità ritrovata, santificala riscoprendo che la gioia è reale, vera, duratura solo quando condivisa con tutti, partendo da coloro che hanno meno motivi e possibilità per gioire. Che a tutti i livelli si riscopra la gioia dell’incontro, la bellezza dell’ascolto profondo dell’altro e la forza del dialogo e dell’unità. E anche se è normale e oserei dire necessario confrontarsi partendo da punti di vista distanti e differenti, questi non si trasformino mai in assolutismi che impediscono l’incontro e il dialogo ma diano piuttosto vita a quella 'convivialità delle differenze' tanto cara ad un profeta del nostro Sud".

Non è mancato un passaggio sulla criminalità organizzata: "Un cancro mortifero della nostra terra, sempre arginato e combattuto da tanti uomini e donne che attraverso il proprio lavoro istituzionale, l’associazionismo, l’impegno della denuncia e il volontariato ne hanno ostacolato e tuttora ne ostacolano la vittoria, avvicinandone sempre più la sconfitta".

Dal vescovo non è mancata vicinanza al popolo di Ischia, colpito da un frana il 26 novembre scorso: "Gratitudine ai Vigili del fuoco per ciò che hanno fatto e stanno facendo. Il mio pensiero va a questi fratelli e sorelle, alle vittime, agli sfollati, ai soccorritori, alla Chiesa isclana e al suo pastore. Oltre che dalla nostra preghiera, siano sostenuti dalla forza della nostra solidarietà, solidarietà in cui Napoli non è seconda a nessuno, e lo dico con fierezza, con la fierezza di chi si sente ormai parte di questo popolo spesso ferito ma sempre solidale".

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