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Mancano medici di base, protestano i cittadini: "Viviamo un forte disagio sociale"

Sit-in nei pressi dell'Asl Napoli 1 di Scampia

Nella mattinata di ieri, il Coordinamento territoriale Scampia ha organizzato un presidio nei pressi dell'Asl Napoli 1 di Scampia, al quale hanno preso parte anche altre realtà del territorio come (R)esistenza Anticamorra , Associazione Ciro Vive, Medici senza Carriere, ASD Le Ali di Scampia, Comitato Lotto P - Scampia e l'associazione I.Ra.De.Mu. A poco dall'inizio della manifestazione, il Dottor. Beniamino Picciano (Direttore Responsabile dell'asl Napoli 1 distretto 28) ha invitato una piccola rappresentanza di manifestanti nel suo ufficio per discutere della carenza dei medici di base nell'VIII Municipalità.

"Un problema che riguarda l'intera Regione"

"Questo problema in realtà non riguarda solo il nostro municipio, ma tutta la Regione Campania dove mancano circa 250 medici di cui 150 a Napoli", viene spiegato in una nota. "Dall'incontro con il Dottor Picciano sono emersi due problemi - spiegano ancora i manifestanti - 1) c'è una graduatoria fatta dalla regione Campania nel 2019 che ad oggi nel 2021 non è andata più avanti, quindi ci sono due anni di arretrati e di questo passo l'anno prossimo avremo ancora altri medici in meno. 2)C'è una legge regionale che dice che i medici possono collocarsi in qualsiasi ambito/territorio, non c'è nessuna assegnazione specifica in qualche area, ogni medico può decidere di operare nella parte di città a lui più consona".

Lo sblocco della graduatoria potrebbe non bastare

"Quest'ultimo - continuano - è un problema enorme, perché se anche si sbloccasse la graduatoria, non è detto che dei medici scelgano di operare nell' VIII municipio e quindi da queste parti potremmo avere ancora carenza di medici di base visto che difficilmente si sceglie di venire a lavorare nell'estrema periferia di Napoli. Confrontandoci con chi oggi ha aderito al nostro presidio sosteniamo che bisogna comunicare alle tante altre realtà del quartiere gli assurdi scenari riguardo questa forte riduzione del nostro welfare State".

"Pressioni politiche e mediatiche"

"Urge fare pressioni politiche e mediatiche - concludono - affinché si affronti questo problema con la massima attenzione poiché la soppressione di tali diritti acutizza la forte esasperazione sociale. Proprio nel momento in cui la figura del Medico di base era necessaria e doveva essere presente poiché il "momento storico" è particolare invece ci troviamo a vivere quotidianamente un forte disagio sociale. Nel frattempo il Direttore ci ha lasciati prendendosi un impegno che parlerà di questa situazione con l'Ing. Ciro Verdoliva Direttore Generale dell'Asl Napoli 1 centro".

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