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Venerdì, 19 Aprile 2024
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De Luca Run, intervista al creatore: "Sto preparando una nuova versione"

Due milioni di views per il gioco De Luca Run. Il creatore Luigi Sannino: "Niente politica, solo la voglia di veder sorridere mio fratello"

Ha impiegato quattro giorni Luigi Sannino, 23enne studente di ingegneria di Volla, a programmare il cliccatissimo "De Luca Run", virale parodia di Mario Bros. con Vincenzo De Luca protagonista. Due milioni di visualizzazioni, per un governatore campano che deve acchiappare mascherine schivando 'cinghialoni', premier e esponenti dell'opposizione, il tutto mentre dispensa le sue perle oramai di culto: "Chi non porta le mascherine è una bestia", "Questa mascherina è buona per Bunny il coniglietto". 

Luigi ha inventato il gioco per far sorridere il fratello Luca, 9 anni, affetto da autismo ed "appassionato delle dirette" di De Luca. "Sono partito dalla sua risata per poi arrivare a tutti - ha raccontato ad Eva Elisabetta Zuccari di Today.it - È stato un successo inaspettato anche per me. Dietro non c'è alcun obiettivo politico, ma solo l'intenzione di aiutare gli italiani ad alleviare un periodo storico così complicato". 

"Mi sono accorto di aver raggiunto la viralità quando un amico mi ha inviato il link dalla Francia", dice Luigi, che si è ritrovato coi server in tilt: "Ho dovuto chiedere traffico aggiuntivo, anzi illimitato. È successo tutto all'improvviso: inizialmente il gioco doveva restare privato, poi ho capito di voler lanciare un messaggio importante". Cioè quello di combattere la demonizzazione dei videogame. "Spesso i videogiochi vengono associati a comportamenti violenti nei bambini, invece in molti casi sono terapeutici: io l'ho visto con mio fratello. Possono stimolare la creatività, lasciare un'emozione, una risata".

"In tanti mi hanno criticato dicendo che può funzionare da campagna politica per De Luca, ma non è il mio scopo. Non l'ho votato e voglio distanziarmi dalla politica, ma giudico positive le azioni che ha fatto in questo periodo di Coronavirus. Non ha sbagliato ad essere così severo". "Perché piace così tanto? - prosegue il programmatore - È un po' il personaggio tipo napoletano. È carismatico. In Campania piace vedere l'uomo con la 'cazzimma' come lui, sceriffo che detta legge e che vuole comandare". Pare addirittura al diretto interessato il gioco sia piaciuto. "Mi è arrivata questa voce, ma non aggiungo altro perché non vorrei dire cose non verificate". 

Luigi a Today parla anche della sua situazione universitaria. "Mi mancano sei esami, ma trovo difficile concentrarmi solo sull'università, così ho cominciato a cercare ed ottenere risultati anche nel lavoro - ha proseguito - Al momento vendo i miei prodotti alle aziende, che poi li modificano e li mettono in commercio. Non vendo i miei giochi direttamente ai clienti, in passato ci ho provato, ma non è andata così bene come con De Luca Run. Anche per questo sto lavorando ad una seconda versione, più professionale di quella attuale che ho realizzato completamente da solo e in pochissimo tempo, pur non essendo un grafico". 

Al 23enne sono arrivate proposte di lavoro dopo la diffusione del gioco, che "sta valutando". "Questo successo però mi ha fatto capire che ogni fallimento è servito da lezione - conclude - Leggo tutti i feedback che arrivano dagli utenti e i commenti negativi si contano sulle dita di una mano. È un vera soddisfazione".

De Luca Run, l'intervista al programmatore su Today.it

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