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Giovedì, 25 Aprile 2024
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De Luca: "Dal 22 mascherine facoltative. La nuova emergenza è il vaccino per l'influenza"

L'intervento del governatore della Campania sull'emergenza Coronavirus: le ultime novità annunciate nel dettaglio

"Le nostre due emergenze saranno ora la riapertura dell'anno scolastico e la vaccinazione di massa per l'influenza". E ancora: "Da lunedì 22 renderemo facoltativo l'uso della mascherina all'aperto, sebbene rimarrà obbligatorio nei luoghi chiusi, nei locali privi di aerazione, dove vi sono assembramenti". Sono i punti principali del suo discorso, illustrati oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nell'ormai consueto messaggio Facebook senza la possibilità di domande da parte della stampa.

"Stiamo completando i tamponi a migliaia dei docenti che faranno parte delle commissioni degli esami di maturità – ha spiegato il governatore – Ci stiamo preparando per testare tutto il personale scolastico e universitario, così che l'apertura dell'anno scolastico e accademico possa avvenire per quanto possibile in sicurezza".

Per quanto riguarda le vaccinazioni contro l'influenza, De Luca ha sottolineato che "ci stiamo preparando per una campagna di vaccinazione di massa. La Regione ha già fatto la gara per acquistare centinaia di migliaia di vaccini. Quest'anno servirà grandissima attenzione, per i bambini e per gli adulti. La ragione l'abbiamo già spiegata: influenza e Covid hanno gli stessi sintomi, e dobbiamo da subito distinguere il contagio".

ANTICIPAZIONI SULLA NUOVA ORDINANZA: I DETTAGLI

Le nuove aperture

Secondo quanto spiegato da De Luca, c'è da aspettarsi a breve una nuova ordinanza in quanto "questo fine settimana – ha spiegato – decidiamo l'apertura delle sale bingo, le discoteche per le attività di bar e ristorazione ma non di ballo". Se Palazzo Santa Lucia mantiene la stessa cautela di Palazzo Chigi sulle discoteche al chiuso, si porta invece avanti sugli spettacoli e sui congressi. "Apriremo agli spettacoli all'aperto anche con più di mille spettatori – specifica il presidente della giunta campana – e su quelli al chiuso faremo diversamente che il Governo. La norma nazionale vuole solo 200 spettatori massimo, ma ci sembra irrazionale, abbiamo strutture estremamente diverse in fatto di capienza e il numero massimo degli spettatori non può essere sempre lo stesso". "A luglio possono già partire i congressi in condizioni di sicurezza e non dal 14 luglio come previsto dal Governo ma dal 1 luglio – ha detto ancora De Luca – Inoltre per quanto riguarda il Fai, le attività sono consentite in Campania".

"Prenderemo decisioni anche per gli ospedali – ha detto ancora il governatore Resterà vietato l'assembramento nei pronto soccorso. Daremo facoltà alle direzioni sanitarie di consentire l'ingresso di un familiare nei reparti, ma vi prego di essere estremamente prudenti. Alcuni dei focolai più pericolosi, al Nord, si sono determinati proprio negli ospedali".

"Per la movidaconclude il capitolo riaperture Vincenzo De Luca – manteniamo il limite delle 22 per la vendita di alcolici d'asporto, un elemento di prudenza e di civiltà a tutela dei nostri ragazzi. Non vorrei avere nei prossimi mesi quello che c'era prima, cioè l'arrivo ai pronto soccorso di bambini di 15 anni in coma etilico. Non risolveremo il problema di una sottocultura oramai diffusa in Italia, ma se possiamo frenare questi fenomeni lo faremo e vi chiediamo di aiutarci".

Sulle elezioni a settembre: "Vergogna istituzionale, hanno paura del voto"

A De Luca stanno a cuore elezioni regionali in tempi rapidi, ed infatti attacca per l'ennesima volta il Governo sulla scelta di postporle a settembre. "Lo stato d'emergenza dura fino a luglio, dicono. Si aprono le palestre, i mercati, le discoteche, le spiagge, l'esercizio del voto – uno alla volta in cabina elettorale – invece non lo si permette perché lo stato d'emergenza dura fino a luglio. Dunque andremo a votare a settembre. Chiunque sia razionale capisce che a settembre saremo concentrati sulla ripresa dell'anno scolastico e sulle vaccinazioni. Non ci sono parole per esprimere l'irresponsabilità e cialtroneria della politica italiana. Una vergogna istituzionale, e nessuno dà una motivazione. Ma la conosciamo tutti: hanno paura di andare a votare. Hanno deciso di calpestare la scuola, le famiglie, gli studenti. E gli elettori, perché stanno pensando di accorpare tutto con persone che entreranno in cabina elettorale anche con cinque schede. Ma siamo in Italia, dopo due mesi di emergenza abbiamo ripreso la normalità del nostro Paese, porcherie della politica senza ragioni né dignità".

L'appello: "Dateci una mano e potremo vivere in serenità"

"Oggi l'indice di contagiosità della Campania è il più basso d'Italia, così come l'indice di mortalità", ha sottolineato il presidente della Regione anche sottolineando la differenza con regioni del Nord con più risorse. "Abbiamo maturato la sensazione che sia finita, ma non è così. È doveroso dire ai cittadini che abbiamo verificato alcuni contagi riguardano persone ritornate positive dopo 40 o 50 giorni. Dobbiamo stare molto attenti, dovremmo probabilmente fare di nuovo tamponi".

"Al Nord è stato fatto un errore drammatico quando hanno mandato pazienti Covid nelle strutture per anziani. Ma dobbiamo dircelo, c'è stato un momento in cui i malati Covid erano per terra, senza posti in qualunque struttura ospedaliera. E lì hanno lasciato le persone a casa, perché non sapevano dove ricoverarli. Qui non abbiamo avuto queste tragedie, e vi garantisco che non ne avremo".

"Sui controlli stendiamo un velo pietoso – si avvia alla conclusione De Luca – Quello che succederà nei prossimi mesi dipenderà al 99% dal comportamento di ogni singolo cittadino. Dalla nostra, ci prepareremo alle ipotesi peggiori sperando ovviamente il problema non si verifichi. Dateci una mano, un po' di comportamenti meno disinvolti e avremo mesi che potremo vivere in serenità".

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