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Covid, De Luca: "Se il contagio precipita, si chiude tutto. Qui non si scherza"

Il Presidente della Regione Campania ha parlato presso la Sala dei Baroni ad un incontro con i neo-assunti al Comune di Napoli

"Io mi auguro che non ci facciamo male con questa quarta ondata di epidemia. Abbiamo detto cose semplici e le abbiamo dette insieme. Le amministrazioni decidono sugli eventi pubblici, ma è evidente che se precipita in maniera drammatica il contagio e la crisi Covid si chiude tutto. O pensate che stiamo a scherzare? O pensate che per fare una festa poi dobbiamo chiudere le nostre città e le attività economiche per 5 mesi? Stiamo attenti, perché davvero non c'è da scherzare". Così Vincenzo De Luca, che presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino, assieme al sindaco Gaetano Manfredi, ha incontrato i neo assunti al Comune di Napoli con il concorso Ripam-Regione Campania, ha parlato dell'emergenza Covid in Campania e della possibilità di svolgere feste di fine anno in piazza. 

"Mi davano i dati di questa mattina, c'è un focolaio pesante che abbiamo registrato a Capri. In una scuola abbiamo fatto 50 tamponi molecolari e ci sono 25 positivi. Adesso dobbiamo fare 400 tamponi molecolari per cercare tutti i contatti. Fare 400 tamponi è un conto, ma se cominciamo ad avere 1.500 positivi, che significa 15mila contatti da verificare, è chiaro che non ce la facciamo più. Allora dobbiamo avere veramente il massimo di responsabilità e di controllo", ha proseguito il Presidente della Regione.

"Spero che non ci siano no vax in mezzo a voi, i no vax non sono graditi. Vaccinatevi tutti con la terza dose, dateci una mano con gli amici, la famiglia, i conoscenti. Completiamo la campagna vaccinale", ha detto De Luca alla platea dei nuovi assunti.

Non sono mancate nuove 'bordate' alla precedente amministrazione comunale partenopea: "L'eredità che prende il nuovo sindaco è un'eredità pesante. In questo decennio, se Napoli non ha fatto la fine delle città sudamericane, è anche perché qualcuno di noi ha fatto muro e ha tenuto la barra dritta. Altrimenti dopo 10 anni di disastro amministrativo e di perdita di spirito civico e di regole elementari, Napoli sarebbe stata come le città sudamericane. La nuova Giunta comunale credo abbia le competenze per garantire una nuova stagione della sicurezza e del rispetto delle regole in città". 

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