De Luca: "Al Cardarelli alcune anomalie. Abbiamo 170 infermieri in più e 140 oss in meno"
Il presidente della Regione Campania parla della situazione del più grande ospedale del Mezzogiorno: "Stiamo cercando di affrontare alcune anomalie che si sono trascinate da anni"
"Stiamo procedendo con alcune operazioni di riorganizzazione e rinnovamento in alcuni ospedali importanti della Campania. Penso al Cardarelli, dove stiamo cercando di affrontare alcune anomalie che si sono trascinate da anni. Abbiamo, per dirne una, un’anomalia di questo tipo: ci sono 170 infermieri in più rispetto a quello che sarebbe necessario e 140 oss (operatori socio sanitari) in meno. Abbiamo sforato il tetto per quanto riguarda lo straordinario di 1 milione e 800 mila euro. Adesso l’emergenza Covid non c’è più, bisogna rientrare rapidamente nei parametri previsti dalla legge. Abbiamo un numero di coordinatori infermieristici che è più del doppio rispetto a quelli previsti per legge: 90 rispetto a 41. Allora è in atto un’operazione di riorganizzazione doverosa per avere più efficienza, per migliorare i servizi alla persona ed eliminare alcune anomalie che si sono protratte per troppo tempo. Noi andremo avanti per fare quello che è giusto e corretto fare. Dobbiamo essere irreprensibili per quanto riguarda il rigore della gestione della nostra sanità". Così Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio, ha parlato della situazione dell'ospedale Cardarelli di Napoli, dove peraltro nelle ultime settimane si erano registrate una serie di proteste dei lavoratori.
Il presidente della Regione Campania ha parlato anche degli interventi previsti nelle strutture sanitarie nell'ambito del Pnrr: “E’ in corso un programma enorme, non solo per i nuovi ospedali che dobbiamo realizzare, ma anche per gli interventi previsti dal Pnrr. Questi interventi riguardano l’efficientamento sismico di tanti ospedali, oltre alcuni interventi che facciamo in vari reparti. Parliamo di 230 milioni di euro per i nostri ospedali. Questi interventi riguardano, tra gli altri, l’ospedale di Torre del Greco, l’Asl Napoli 3 per Nola, l’ospedale Rizzoli ad Ischia, l’ospedale di Pozzuoli, il Santobono, l’ospedale dei Colli, l’Asl Napoli 1 Centro per il San Giovanni Bosco. E’ un blocco di interventi davvero importante, che si aggiunge a quelli che riguardano i grandi ospedali. Stiamo facendo uno sforzo immenso per la rete ospedaliera e per i territori".