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Covid-19, Anci Campania: "I dati migliorano, ma attenti a possibile terza ondata"

L'analisi del Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute dell'Anci Campania Antonio Salvatore

"Il trend epodemiologico degli ultimi 14 giorni ci dice che la circolazione virale è in decelerazione. Calano i ricoveri in aree mediche (-9%), in terapia intensiva (-11%), e diminuisce anche il numero dei nuovi positivi. Aumentano i guariti (+19%), ma anche il numero dei decessi (+8%)". Questa l'analisi del Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute dell'Anci Campania, Antonio Salvatore, sulla situazione Coronavirus in Italia e nella nostra regione. 

"Il trend epimemiologico campano è in linea con quello nazionale. Anzi, a ben vedere, i suoi dati sono migliori. Negli ultimi 7 giorni, il tasso d’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è calato del 33% rispetto al valore medio nazionale (11%). Ciò che, invece, preoccupa è la crescita dei decessi. Sebbene la Campania abbia il minor tasso di letalità d’Italia, negli ultimi 7 giorni, i decessi sono aumentati del 18%. Allo stesso risultato si perviene confrontando i dati epidemiologici della Campania con quelli del Piemonte. Al 7 dicembre 2020, in Piemonte il numero di pazienti ricoverati in aree mediche e in terapia intensiva era più del doppio di quello della Campania. Lo stesso dicasi per la letalità su 10.000 abitanti: 15 in Piemonte, 4 in Campania. Questa, inoltre, conferma il miglior case-mix epidemiologico. Nella nostra Regione, infatti, solo l’1,97% dei positivi necessita di ospedalizzazione. Il valore medio italiano è del 4,53%", prosegue Salvatore. 

"E’ pacifica la circostanza che le misure restrittive, il duro lavoro svolto dal personale sanitario della nostra Regione e il senso di responsabilità dei cittadini campani siano la causa di questo risultato. Ma è altrettanto evidente che l’allentamento di tali misure, i nuovi fattori ambientali, la stagione influenzale e il flusso di rientro rappresentino un cocktal propulsivo alla diffusione virale. Per evitare che la terza ondata della pandemia non aggravi ulteriormente le già precarie condizioni socio-economiche della Campania, è quanto mai necessario il rigoroso rispetto delle regole e il presidio del territorio. Non ci possiamo permettere una ulteriore lacerazione del tessuto sociale", conclude il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute dell'Anci Campania. 

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