Covid, Roberto Saviano: "Come state? Cosa provate? Vedete la luce in fondo al tunnel?"
E' ciò che chiede lo scrittore ai suoi follower su Facebook
"Molti dei miei amici hanno figli che vanno a scuola e che dallo scorso marzo hanno fatto prevalentemente didattica a distanza. Mi raccontano situazioni di grande sofferenza e mi dicono che la cosa che i loro figli, dai più piccoli ai liceali, desiderano di più è dire come stanno. Dirlo ai loro prof e ai compagni di scuola. E allora spesso le lezioni in DAD, la mattina, iniziano con questa domanda: come vi sentite? È la stessa domanda che faccio a voi: come state? Come vi sentite? Mi accorgo che spesso la necessità e l’urgenza di commentare quel che accade - di commentare l’azione politica e le ricadute economiche - mi fanno perdere di vista voi. Come state? Cosa provate? Avete paura o iniziate a vedere una luce in fondo al tunnel?". E' ciò che chiede lo scrittore ai suoi follower su Facebook.
"Leggo i vostri commenti. Mi attraversano, mi trafiggono. Danno speranza, certo, ma generano rabbia, tanta. Ho intenzione di dare voce alle vostre testimonianze, credo sia importante sempre, ma in questo momento è un dovere", scrive poi Saviano dopo aver letto le testimonianze dei lettori.