De Magistris sul Dpcm: "Campania zona gialla, i conti non tornano"
Il sindaco si dice "sconcertato e preoccupato" per la situazione: "O la Campania non fornisce dati reali, o la sanità è andata in tilt nonostante il livello di allerta fosse minimo"
“I conti non tornano". Il sindaco di Napoli de Magistris è perplesso sulla situazione Covid-19, e soprattutto su come il Governo abbia classificato la Campania in fatto di rischio, ovvero "zona gialla", tra le regioni meritevoli del minor numero di restrizioni messe in atto.
"Due settimane fa il Presidente della Regione Campania annunciava che avrebbe proclamato il lockdown per la gravissima situazione dei contagi in Campania - ha proseguito il primo cittadino - Annuncio poi caduto nel vuoto. Una settimana fa il prof. Ricciardi, consulente del Governo, annunciava in televisione che Napoli sarebbe dovuta andare in lockdown. Ieri sera abbiamo appreso dal Presidente del Consiglio che la Campania è zona gialla, quindi tra le Regioni a più basso rischio in Italia".
"Eppure - va avanti il sindaco nel descrivere la situazione - gli ospedali a Napoli, ed in Campania, sono al collasso. Ambulanze utilizzate come letti di reparto, macchine in fila fuori gli ospedali per attendere cure che non arrivano, persone che rischiano di morire perché non ricevono adeguata ed immediata assistenza, positivi sintomatici spesso abbandonati presso le proprie abitazioni. Siccome la situazione è drammatica presso le strutture sanitarie, delle due l’una: o la Regione Campania non fornisce dati reali ed attuali al Ministero della Salute, oppure la sanità in Campania è andata in tilt nonostante siamo al livello giallo, il più basso di rischio tra le Regioni in Italia".
"Siamo sconcertati e preoccupati - conclude il sindaco - Abbiamo il diritto di capire e di ricevere dal Governo informazioni precise“.
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"Decisione presa per evitare guerra sociale"
Il sindaco di Napoli non è l'unico primo cittadino campano a mostrare le proprie perplessità sulla situazione. "Mi aspettavo di ritrovarmi almeno in zona arancione, invece siamo in quella gialla per evitare una guerra sociale. A Somma su 35mila abitanti 670 sono positivi, la curva è alta, ieri altri 50 contagiati”, così Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, a proposito dell'ultimo Dpcm. Di Sarno è intervenuto a 'Barba&Capelli' su Radio Crc. “Personalmente - ha spiegato - ero d'accordo con il governatore De Luca che chiedeva la zona rossa. Abbiamo bisogno di uno stop totale per ripartire a dicembre".