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Covid, Franceschini annuncia la riapertura di cinema e teatri in zona gialla

L'annuncio è arrivato solo il confronto con il Comitato Tecnico Scientifico che avrebbe già suggerito integrazioni al protocollo di sicurezza

Anche se il "destino" della Campania è ancora ignoto e non si sa in quale fascia potrebbe finire nelle prossime settimane, arriva un'importante novità dal ministro della Cultura Franceschini: il 27 marzo potrebbero riaprire cinema e teatri, almeno nelle zone gialle. ."Il confronto con il CTS e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura di teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nei week end", ha scritto il ministro su Twitter.

Solo pochi giorni fa il ministro, anche a seguito delle manifestazioni organizzate dai lavoratori dello spettacolo, aveva annunciato il massimo impegno per la riapertura. Una riapertura, però, che come detto riguarda solo le regioni in zona gialla. La Campania, quindi, al momento non sarebbe coinvolta dalla riapertura e bisognerà attendere l'evoluzione della situazione epidemiologica.

La situazione in Campania

"Stiamo cercando di reggere sulle terapie intensive e sulle degenze ordinarie. Con 2000 positivi al giorno, però, rischiamo nelle prossime due settimane di avere la saturazione dei posti in terapia intensiva oggi disponibili e la saturazione dei posti letto di degenza ordinaria o subintensiva nei nostri ospedali. Noi non vogliamo chiudere altri reparti ospedalieri, quelli ordinari, per ampliare i posti di terapia intensiva. Non si muore solo di Covid, ma anche per malattie cardiologiche, neurologiche e altro. Dobbiamo coprire tutto il ventaglio di pazienti che rischiano la vita. Per questo dobbiamo frenare il contagio". Così il Presidente della Regione Vincenzo De Luca si è espresso nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio per fare il punto sull'emergenza epidemiologica in Campania. 

"Avremo settimane difficili davanti a noi. Non si può reggere una situazione con più di 2000 positivi al giorno. In queste condizioni non è tollerabile nessuna lamentazione e nessuna superficialità. Bisogna prendere decisioni importanti, ma necessarie. Noi non ci fermeremo. Costi quel che costi", ha ribadito il Governatore dopo aver annunciato la chiusura delle scuole a partire da lunedì prossimo.

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