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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Concerto annullato, Paul McCartney: "Scandaloso che in Italia non ci siano i rimborsi"

"A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest'estate è stato offerto il rimborso completo. L'organizzatore italiano dei nostri spettacoli ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta. Questo è un vero insulto per i fan", denuncia l'ex Beatle

Oggi sarebbe dovuto essere il grande giorno del ritorno di Paul McCartney a Napoli in concerto, dopo la storica esibizione del '91. Nella cornice unica di piazza del Plebiscito l'ex Beatle avrebbe sicuramente ancora incantato i suoi fans con le celebri melodie dei "Fab four" e con i suoi successi da solista. L'imprevedibile epidemia da Covid-19 ha però spezzato tale sogno con l'inevitabile annullamento dei concerti del 10 giugno a Napoli e del 13 giugno a Lucca. Ad annunciarli lo stesso sir Paul poco più di un mese. Oggi, però, McCartney prende posizione sul malcontento che serpeggia tra coloro che avevano acquistato i biglietti per i suoi concerti, dichiarandosi sorpreso dei mancati rimborsi. Con il decreto "Cura Italia", infatti, è stata prevista la possibilità per gli organizzatori dei concerti annullati di assegnare un voucher da "consumare" entro 18 mesi. Tale misura è stata contestata ed è anche partita una petizione in favore dei rimborsi.

Dichiarazione di Paul McCartney relativa alle date italiane del tour

 "Il 7 maggio 2020 è stato annunciato che, a causa della pandemia globale del Covid-19, il tour estivo di Paul McCartney sarebbe stato cancellato. La cancellazione è stata fatta sul presupposto che a tutti coloro che avevano acquistato un biglietto per gli spettacoli sarebbe stato offerto un rimborso totale del prezzo del biglietto pagato. Mentre ciò è avvenuto in tutti gli altri paesi che Paul e la sua band dovevano visitare tra Maggio e Giugno, il governo italiano, su indicazione di Assomusica (l’Associazione italiana di promotori di musica dal vivo) ha approvato un decreto che autorizza tutti i possessori dei biglietti precedentemente acquistati per gli spettacoli dal vivo di avere la facoltà di richiedere un “voucher” di pari valore a quello indicato sul biglietto. I soldi provenienti dalla vendita dei biglietti in Italia sono esclusivamente trattenuti dai promoter locali. Abbastanza comprensibilmente, i fan di Paul McCartney sono fortemente amareggiati da questa tipologia di rimborso poiché hanno pagato per vedere un preciso spettacolo, non altri dello stesso promoter. Paul McCartney dichiara: «È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi. Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto. A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest'estate è stato offerto il rimborso completo. L'organizzatore italiano dei nostri spettacoli ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso. Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan". 

Statement Regarding Paul McCartney’s Freshen Up Italian Tour Dates

"On the 7th May it was announced that due to the global Covid-19 pandemic that Paul’s summer tour would have to be cancelled. At the time of cancelling it was done so in the belief that all those who had purchased tickets to the shows across Europe would be offered a refund. Whilst this is the case in all the other countries Paul and his band were due to visit in May and June, the Italian government passed a decree so that all reimbursements to live shows would be offered in the form of vouchers as recommended by Assomucia, the Italian live music promoter’s association. The money from ticket sales in Italy is being held by the promoters. Quite understandably fans in Italy feel very strongly about this as they paid to see Paul McCartney in concert. On hearing about this situation Paul said: “It is outrageous that those who have paid for their tickets are not getting their money back. Without the fans there would be no live entertainment. We strongly disagree with what the Italian government are doing. In every other country we were going to visit this summer the fans have all been offered full refunds. The organiser of our shows and the Italian law makers must do the right thing here. We are all extremely disappointed the shows could not take place and this is a real insult to the fans.” 

La replica degli organizzatori dei concerti italiani

"Abbiamo preso visione delle dichiarazioni di Paul McCartney da lui rilasciate questa mattina.Comprendiamo pienamente l’amarezza dell’artista che teneva a questi due concerti che avrebbero segnato il suo ritorno in Italia così come comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fans dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher. Questa formula di rimborso è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul McCartney era perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che, come è noto, è stata istituita dal governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all’industria della musica dal vivo e ai circa 400.000 lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno". Così D’Alessandro e Galli, organizzatori dei concerti annullati di Paul McCartney a Napoli e Lucca. "Crediamo che il governo abbia identificato nel voucher lo strumento che garantisse il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere a un determinato concerto e l'esigenza vitale di sostenere l'intera filiera dello spettacolo. Da parte nostra, per ridurre al massimo il disagio degli spettatori, a cui non faremo mai mancare il nostro rispetto, ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto cancellato", concludono.

De Magistris: "Speriamo di recuperare questo concerto"

"Speriamo di recuperare questo concerto su cui avevamo tanto lavorato il prossimo anno, ma ora i biglietti vanno assolutamente rimborsati, è giusto restituire i soldi". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Centocittà su Radio1 sul concerto di Paul McCartney.

Franceschini apre ai rimborsi: "Voucher validi solo per lo stesso"

''E' evidente che la ratio della norma è che il voucher valga solo per un concerto dello stesso artista e che se questo non si terrà lo spettatore avrà diritto al rimborso. Il Parlamento credo potrà intervenire in conversione per togliere ogni dubbio interpretativo sulla norma''. Così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, interpellato dai giornalisti in merito alla protesta di Paul McCartney sul tema del rimborso dei voucher. 

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