Sciolto il Consiglio Comunale di Marano per ingerenza della criminalità: la decisione del Consiglio dei Ministri
La delibera adottata su proposta del Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese
E' stato deliberato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta di giovedì 17 giugno 2021, lo scioglimento del Consiglio Comunale di Marano di Napoli.
La decisione è stata adottata su proposta del Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, in considerazione delle forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che ne compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, secondo quanto riferisce in una nota il Viminale.
Il Prefetto di Napoli Marco Valentini, in attesa del perfezionamento dell'iter procedurale del decreto di scioglimento del Presidente della Repubblica, ha disposto, in via cautelare, la sospensione del Sindaco, del Consiglio e della Giunta Comunale di Marano di Napoli, affidando la gestione dell'Ente ad una Commissione prefettizia composta dalla dr.ssa Gerardina Basilicata, dal dr. Giuseppe Garramone e dal dr. Valentino Antonetti.
Sciolto per infiltrazioni criminali il consiglio comunale di Marano di #Napoli. Prorogata la gestione commissariale a Saint Pierre. Le decisioni del Consiglio dei ministri su proposta di #Lamorgese.#18giugno
— Il Viminale (@Viminale) June 18, 2021
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Ruotolo: "Ampie zone del territorio napoletano dove la democrazia è sospesa"
"E' la quarta volta, in pochi anni, che il comune di Marano di Napoli viene sciolto per infiltrazioni della camorra. Un provvedimento che si aggiunge a quello di Arzano, dove già ci sono i commissari prefettizi e poi c'è la commissione d'accesso a Castellammare di Stabia, mentre a giorni si deciderà su Torre del Greco e infine accertamenti sono in corso a Torre Annunziata, dove fenomeni di corruzione hanno messo in discussione la Giunta Comunale. Il livello di saldatura tra camorra, politica e settori della pubblica amministrazione nei comuni della provincia di Napoli rappresenta ormai una vera e propria emergenza nazionale. Parliamo di oltre 250 mila cittadini a cui sono tolti i diritti democratici di essere governati. Ci sono ampie zone del territorio napoletano dove la democrazia è sospesa. La politica deve rinnovarsi e schierarsi perché o si sta contro le mafie o si è complici". Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.