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Qualità della vita in Italia, la ricerca: Napoli al penultimo posto in classifica

Il report realizzato da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunto alla 23esima edizione

È Parma la città dove si vive meglio in Italia, mentre Napoli tra quelle in cui si vive peggio, piazzandosi al penultimo posto nella classifica generale, seguita solamente da Crotone. E' quanto emerge dal Rapporto 2021 sulla Qualità della Vita nel nostro Paese realizzato da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunto alla 23esima edizione.

Il capoluogo campano scende dal 103esimo al 106esimo posto rispetto al report precedente. Alle spalle della città partenopea c'è Crotone, nel gruppo di coda in 5 dimensioni (affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero), pur essendo in posizioni di vertice con riferimento alla sicurezza sociale e registrando risultati sopra la media nella dimensione demografica. Inoltre la città calabrese - riporta Adnkronos - è nel gruppo 2 nella dimensione del sistema salute e nel gruppo 3 nella dimensione relativa a reati e sicurezza.

A completare le posizioni di vertice, sul podio, alle spalle di Parma ci sono, invece, Trento e Bolzano. Per quanto riguarda le grandi città guidano Bologna (al quarto posto) e Milano (quinta), mentre Roma si piazza in 54esima posizione. 

Il Senatore Presutto: "Urgente il patto per garantire servizi ai cittadini di Napoli"

"Il rapporto sulla qualità della vita in Italia 2021 a cura di ItaliaOggi ed Università la Sapienza di Roma ci consegna una città di Napoli al penultimo posto. Un quadro drammatico che ci dà la misura di come la città sia in ginocchio, anche a causa di cattive gestioni amministrative passate. Una situazione che si è andata ad acuire con la pandemia". E' quanto afferma in una nota il Senatore napoletano del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Presutto.

"Adesso più che mai serve rendere concreto il patto per Napoli per aiutare i cittadini. Infatti nonostante che negli ultimi anni le norme del pre dissesto siano state più volte modificate, proprio per permettere alle amministrazioni locali, in crisi finanziaria, di migliorare le proprie condizioni e garantire servizi di qualità ai propri cittadini, a Napoli ciò non è stato sufficiente a causa della inadeguatezza di chi amministrava la città. Per  questo oggi è fondamentale aiutare non Manfredi ma la città di Napoli. Lasciare da solo il Sindaco significa impedire al Comune di poter assicurare i servizi ai propri cittadini e garantire una qualità della vita in linea con gli standard delle città presenti ai primi posti della classifica", aggiunge il senatore pentastellato.

"Lo Stato oggi ha di fronte a sé Napoli, terza città d’Italia, con una situazione finanziaria irrimediabilmente compromessa, i cittadini hanno una qualità della vita che li vede relegati al penultimo posto in Italia ed il Sindaco Manfredi, appena eletto, ha dichiarato che potrebbe rinunciare all’incarico se non dovessero arrivare risorse finanziarie. Pertanto il Governo ed il Parlamento hanno il dovere imprescindibile di intervenire urgentemente per fornire alla città gli aiuti necessari ad assicurare ai napoletani la qualità della vita garantita dalla nostra Costituzione”, conclude Presutto. 

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