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Classifica Qualità della vita 2022, Napoli al 98° posto: perse 8 posizioni rispetto ad un anno fa

Pubblicata la 33esima edizione dell'indagine targata "Il sole 24 ore". La provincia napoletana perde ulteriore terreno nella classifica generale rispetto a 12 mesi fa

La provincia di Napoli peggiora la sua performance rispetto a 12 mesi fa e scende di 8 posizioni nella graduatoria generale, piazzandosi al 98esimo posto su 107. E' quanto stabilito dall'edizione 2022 della classifica della Qualità della vita, a cura de "Il sole 24 ore", giunta alla sua 33esima edizione.

Dalla rinnovata classifica è Bologna a risultare la provincia italiana in cui si vive meglio: il capoluogo emiliano torna in vetta alla classifica generale della storica indagine che viene pubblicata ogni anno, dal 1990. Si tratta della quinta medaglia d’oro dopo quelle conquistate nel 2000, 2004, 2011 e 2020. Sul podio ci sono anche Bolzano, habitué della top dieci che quest’anno sale al secondo posto, e Firenze, terza dopo una scalata di otto posizioni rispetto al 2021.

Gli indicatori

La città metropolitana di Napoli paga il 1° posto in classifica per quanto riguarda l'indice della criminalità e per furti con strappo. Ultima posizione assoluta per quanto riguarda l'indicatore "bambini", che comprende 12 parametri tra cui asili nido, aree giochi, pediatri, scuole accessibili. 

La provincia di Napoli è, inoltre, 92esima nell'indicatore "ricchezza e consumi", 104esima per "giustizia e sicurezza", 106esima per "demografia e società", 81esima per "ambiente e servizi" e 68esima per "cultura e tempo libero". 

Bene, invece, l'indicatore "affari e lavoro", per il quale Napoli è 12esima in Italia, con il primo posto assoluto per "numero pensioni di vecchiaia", "imprese che fanno e-commerce", il 4° per "densità di posti letto nelle strutture ricettive", il 9° per "imprenditoria giovanile" ed il 15° per "qualità ricettiva delle strutture alberghiere". 

Nota metodologica

- Novanta indicatori in sei gruppi

Anche quest'anno l’indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990::

  1. ricchezza e consumi;
  2. affari e lavoro;
  3. ambiente e servizi;
  4. demografia, società e salute;
  5. giustizia e sicurezza;
  6. cultura e tempo libero.

L’aumento da 42 a 90 indicatori, proposto già dal 2019, consente di misurare molti aspetti del benessere. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca.

- Il punteggio da mille a zero

Per ciascuno dei 90 indicatori, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1000 e 0). In seguito, per ciascuna delle sei macro-categorie di settore, si individua una graduatoria determinata dal punteggio medio riportato nei 15 indicatori, ciascuno pesato in modo uguale all’altro (1/90). Infine, la classifica finale è costruita in base alla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore.

- I dati aggiornati al 2022

L’indagine della Qualità della vita, pubblicata sempre alla fine dell’anno in corso, prende in esame i dati consolidati relativi ai 12 mesi precedenti. Alcuni parametri, però, sono aggiornati al 2022 (a metà anno, se non addirittura a novembre) con l’obiettivo di tenere conto degli effetti dei grandi eventi che hanno scandito l’anno in corso. In alcuni ambiti, infatti, le performance dell’anno scorso sarebbero risultate superate dai fatti e avrebbero restituito una fotografia ormai invecchiata rispetto all’attualità. Negli ultimi mesi tre grandi shock hanno colpito la popolazione: l’inflazione, il caro energia e la guerra in Ucraina. Così, nell’indagine di quest’anno si contano ben 34 indicatori su 90 riferiti al 2022.

- Gli indici sintetici

Nell’indagine sono presenti una decina di “indici sintetici” pubblicati nel corso dell’anno, che a loro volta aggregano più parametri in modo tematico, elaborati da istituti terzi o direttamente dal Sole 24 Ore. Tra questi, ad esempio, l’Indice di sportività di PtsClas, Ecosistema urbano di Legambiente (da cui è estratto anche l’indice della qualità dell’aria), l’IcityRank di Fpa e i “nuovi” indici elaborati dal Sole 24 Ore (l’indice del clima e gli indici della Qualità della vita di bambini, giovani e anziani e delle donne).

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