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Certificati anagrafici nelle edicole di Napoli: a breve la firma del protocollo d’intesa

Il progetto per rilanciare un settore già fortemente penalizzato prima della pandemia da Covid-19

La commissione comunale Attività Produttive, presieduta da Vincenzo Solombrino, ha incontrato nei giorni scorsi l’assessora Rosaria Galiero e dirigenti dell’Amministrazione comunale per discutere del progetto che prevede la possibilità di rilasciare certificati anagrafici da parte delle edicole a Napoli

Un'opportunità per rilanciare un settore, quello delle edicole, già fortemente penalizzato prima della pandemia da Covid-19, e che ora rischia di vedere molte attività senza alcuna prospettiva di ripresa. Così il presidente Solombrino ha illustrato il progetto, già avviato un anno fa e poi sospeso per l’emergenza sanitaria, che consentirebbe alle edicole il rilascio delle certificazioni anagrafiche del Comune di Napoli.

A breve si procederà alla sigla del relativo protocollo d'intesa con i sindacati di categoria, ha annunciato l’assessora Rosaria Galiero, e poi i soggetti interessati potranno aderire al servizio, per il quale saranno necessari un computer, una stampante e una connessione internet. Dal punto di vista tecnico, ha precisato l’assessora, la piattaforma informatica del Comune è già all’avanguardia e consentirà facilmente di organizzare l’accesso. Trattandosi poi di un servizio a richiesta, restano da chiarire attraverso i costi del servizio a carico dei cittadini, che potranno variare, in linea con le tariffe applicate in altre città, da un minimo di 1,50 euro a un massimo di 5 euro a certificato, esclusi naturalmente i costi delle marche da bollo laddove necessarie. Nessun costo, infine, sarà a carico dell’Amministrazione comunale.

Di “sistema consolidato” ha parlato Luigi Loffredo, dirigente dei Servizi Demografici e Statistici, già sperimentato in altre città. Si tratta di una procedura che non fa registrare criticità sul piano della privacy e rappresenta un servizio aggiuntivo per i cittadini che non possono recarsi in Municipalità o servirsi delle procedure online. Gli uffici sono pronti, ha concluso il dirigente, ed entro un mese si potrebbero concludere tutte le procedure amministrative per partire.

Con Monica Tommaselli, responsabile dell’Area Sviluppo socioeconomico e competitività, si è discusso inoltre della situazione generale delle edicole cittadine, il cui censimento era stato avviato prima della pandemia e poi interrotto per l’impegno della Polizia Locale in altre attività urgenti. È necessario, ha evidenziato la consigliera Laura Bismuto (Misto) nel corso del dibattito, riprendere quanto prima il censimento delle edicole e dei chioschi, anche avvalendosi del supporto della Napoli Servizi per la sola ricognizione, e valutare, per i manufatti abusivi, forme di acquisizione al patrimonio comunale e, laddove possibile, la loro rifunzionalizzazione per favorire nuove opportunità lavorative.

È necessario un nuovo incontro di approfondimento sul censimento dei chioschi, ha concluso il presidente Solombrino, mentre è importante sapere che l’Amministrazione è pronta in tempi brevi a far partire il rilascio dei certificati anagrafici presso le edicole. Sarà cura della Commissione far pervenire al tavolo con i sindacati un documento di indirizzo nel quale, tra le altre cose, verrà richiesto di fissare a un massimo di 2 euro il costo per il servizio offerto.

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