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Oggi si celebra la festa del Beato Carlo Acutis: il suo legame con Pompei

La storia del giovane morto a soli 15 anni, stroncato da una leucemia fulminante

Oggi, 12 ottobre, si celebra la festa del Beato Carlo Acutis, il giovane morto a soli 15 anni, stroncato da una leucemia fulminante. Carlo nella sua breve vita si adoperava per aiutare gli ultimi e si serviva della sua passione per l'informatica per testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web.

Il Santuario Pontificio di Pompei, attraverso la sua pagina social ufficiale, ha voluto rendere omaggio al Beato Carlo Acutis, raccontando del suo legame con la città mariana: "Il Beato Carlo Acutis aveva solo cinque anni quando visitò per la prima volta il Santuario. La sua bisnonna, infatti, era legatissima a Pompei, perché vi si era sposata e, in quel giorno aveva promesso alla Madonna di rimanere fedele tutta la vita alla recita del Rosario quotidiano. Nel corso della sua breve esistenza Carlo venne varie volte a pregare a Pompei, soprattutto quando, d’estate, andava a trovare i nonni materni al mare, a Centola, in provincia di Salerno. Inoltre non mancavano dei precedenti in casa sullo speciale rapporto con la Madonna del Rosario di Pompei: due grandi devote di questo Santuario furono infatti santa Giulia Salzano e santa Caterina Volpicelli, imparentate con la famiglia materna di Carlo. Come le sue antenate, anche Carlo rivolse le sue preghiere con filiale fiducia alla Vergine di Pompei, ottenendo tante grazie tra cui la conversione di una signora che da oltre 30 anni si era allontanata dalla Chiesa e dai sacramenti".

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