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Pronto soccorso Cardarelli senza medici, la risposta: "Premi per chi ci si trasferisce"

Sul tema dei medici d'emergenza è previsto domani 26 ottobre nel nosocomio partenopeo un convegno promosso dalla "Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere" (Fiaso)

"Stiamo facendo scounting nei reparti per trasferire in pronto soccorso alcuni medici, attraverso la premialità per performance". Antonio D'Amore, direttore generale del Cardarelli, ha annunciato così l'opera di accrescimento del personale in corso per il pronto soccorso dell'ospedale.

"I medici dell'emergenza - spiega D'Amore - guadagnano meno dei colleghi perché non possono fare medicina autonoma e affrontano continuamente pazienti gravi. Al Cardarelli erano 35 un anno fa, poi andati via in 10, scegliendo altre strade, quindi ora ne abbiamo solo 25. Bisogna affrontare l'aumento dello stipendio ma intanto abbiamo delle premialità e stiamo compiendo questo percorso in accordo con i sindacati".

Propsio sul tema è previsto domani 26 ottobre nel nosocomio partenopeo un convegno promosso dalla "Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere" (Fiaso) dal titolo: "Emergenza-Urgenza, criticità attuali e soluzioni a breve e medio-lungo termine".

A proposito delle lunche code nell'ospedale (per pagare ticket e prenotare visite) che gestisce D'Amore ha aggiunto: "Andammo a controllare e in effetti erano completamente fermi i totem, mentre una parte del personale un po' 'disperso' nell'ambiente della zona. Siamo intervenuti e ora sembra che le lunghe file non ci siano più. Ora sono ripartiti i totem rotti da sette mesi rotti e abbiamo potenziato lo sportello, poi partiamo con la prenotazione anche nei singoli padiglioni, mettendo casse automatiche nei diversi edifici".

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