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"Si avvicina il giorno più inquinato dell'anno": l'allarme Arpac sui botti

Le polveri sottili (PM10 e PM2.5) sono tra gli agenti inquinanti più strettamente legati all'insorgere di patologie nelle popolazioni a loro esposte

I botti di Capodanno non soltanto sono pericolosi, ma inquinano. È quanto specifica in una nota l'Arpac. "Il primo gennaio è il giorno dei fuochi d'artificio e dei “botti di Capodanno” ma anche quello - spiega l'agenzia - del picco annuo di inquinamento da polveri sottili. Nelle prime ore dell'anno, soprattutto fra l'una e le due di notte, si raggiungono a Napoli e in numerose località campane elevate concentrazioni orarie di PM10, talvolta anche superiori a 1.000 microgrammi per metro cubo, valori che portano spesso a superare il limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo, da non superare per più di 35 giorni all'anno".

"Insomma molti comuni iniziano l'anno con il primo giorno di superamento e a questo fenomeno contribuiscono proprio i petardi e i fuochi d'artificio", conclude l'Arpac.

Anche per queste ragioni dall'Agenzia ambientale della Campania è partito un appello a festeggiare l'arrivo del 2022 senza utilizzare articoli pirotecnici. Le polveri sottili (PM10 e PM2.5) sono tra gli agenti inquinanti più strettamente legati all'insorgere di patologie nelle popolazioni a loro esposte.

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