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Covid, i dati Gimbe: in Campania campagna vaccinale in difficoltà

Crescono i casi (come in tutto il paese) e la percentuale di posti letto occupati è più bassa che altrove, ma la percentuale di vaccinati è tra le più basse d'Italia

La Fondazione Gimbe ha pubblicato online i nuovi dati della pandemia di Covid-19 in Italia per quanto riguarda la settimana 22-28 dicembre 2021. Numerosi gli spunti interessanti per quanto riguarda la situazione in Campania, questo in un contesto epidemiologico in netto peggioramento.

Il bollettino Covid di oggi

Impennata di casi

Se si considera l'intero paese, rispetto alla settimana precedente è impennata di nuovi casi (+80,7%), aumentano decessi (+16,1%), ricoveri (+20,4%) e terapie intensive (+13,1%). Lievitano anche i casi attualmente positivi (598.856 vs 384.144), le persone in isolamento domiciliare (587.622 vs 374.751), i ricoveri con sintomi (10.089 vs 8.381) e le terapie intensive (1.145 vs 1.012).

Nella settimana 22-28 dicembre 2021 in tutte le Regioni, ad eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano, si rileva un incremento percentuale delle nuove diagnosi: dal 9,6% del Friuli-Venezia Giulia al 257,6% dell’Umbria. Per quanto riguarda le province, c'è anche Napoli tra quelle che hanno superato un'incidenza di casi oltre i 500 per 100mila abitanti: il capoluogo partenopeo si attesta infatti a 521.

Le ospedalizzazioni

In generale le ospedalizzazioni sono in crescita in tutto il paese. "Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – aumentano ancora i posti letto occupati da pazienti COVID: rispetto alla settimana precedente +20,4% in area medica e +13,1% in terapia intensiva".

La Campania è tra le regioni messe meglio dal punto di vista sia della percentuale dei posti letto Covid ordinari occupati sia dal punto di vista di quelli di terapia intensiva. Per quanto riguarda i primi la percentuale è al 13,8 (meglio soltanto Puglia, Sardegna e Molise), per i secondi è al 6,4 (meglio Basilicata, Puglia, Molise, Sardegna e Valle d'Aosta).
La media nazionale è del 15,9% in area medica e del 12,6% in area critica.

Vaccinazioni: Campania in coda

Male la Campania in fatto di vaccinazioni. È la quintultima regione in fatto di ciclo vaccinale completo, ferma al 74,6% della popolazione e seguita soltanto da Valle d'Aosta, Calabria, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano.
Anche la copertura della dose "booster" in Campania lascia a desiderare, è la terzultima regione del paese ferma al 52% degli "aventi requisiti", sotto la media nazionale del 58,9%.

Guardando ai dati dell'intero paese, all'appello della vaccinazione mancano soprattutto le persone dai 40 ai 59 anni, oltre che la fascia 5-11 anni ammessa soltanto di recente alla campagna vaccinale.

Infine, i dati Gimbe sottolineano ancora una volta che sono in gran parte non vaccinate le persone che vengono ricoverate per Covid, sempre di più a mano a mano che si considerano fasce d'età più avanzate.

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