Trasporto pubblico e ritorno a scuola, tra file e proteste dei sindacati: "Flop clamoroso"
Lunghe code all'ingresso delle stazioni Linea 1, con Usb che denuncia bus suppletivi abbandonati dagli studenti perché "in ciascuno potrebbe entrare appena una classe, e non sono 'bus scolastici' visto che può entrarvi chiunque"
È andato male, secondo il sindacato Usb, il ritorno a scuola delle superiori sul fronte del trasporto pubblico. Il sindacato parla di "flop per le linee dei bus scolastici messi in campo dall'Anm", e di lunghe file all'ingresso delle stazioni della metro Linea 1, in particolar modo ai capolinea di Piscinola e di Garibaldi.
Secondo l'Usb "i tanti scioperi studenteschi che si stanno registrando oggi in città sono dovuti anche alle problematiche del sistema trasporti". "I ragazzi non si sono fidati del programma di esercizio scolastico su gomma dell'Anm ed hanno disertato la scuola stamattina - dice Marco Sansone di Usb - hanno preferito scioperare o muoversi con auto private per garantire la loro sicurezza".
In ciascun bus, secondo il sindacalista, "potrebbe entrare appena una classe, circa 25 persone viste le norme anti-Covid che fissano la capienza al 50 per cento. I ragazzi hanno soprattutto capito che questi fantomatici autobus scolastici, sono tutto, tranne che scolastici perché può accedervi chiunque, da chi va a lavoro a chi va a fare la spesa. Si tratta di un flop fragoroso".
La richiesta del sindacato è di ripristinare il servizio com'era prima della pandemia, nonché l'assunzione di autisti e un cambiamenti ai vertici aziendali.