rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Stella

“Boxe al Rione Sanità”: oggi la presentazione

Una “Lux-Box” di acciaio e vetro ospiterà la nuova palestra del rione. Il progetto è della Federico II con l'università di Toledo

Alla fase di inaugurazione con l’allestimento di una palestra provvisoria nella sagrestia della Basilica della Sanità, ha fatto seguito, come da calendario, la fase di riprogettazione degli spazi del chiostro dell’Istituto Ozanam alla Sanità, che ospiterà la nuova palestra di pugilato. Oggi alle ore 17 ci sarà la presentazione del progetto "Boxe al Rione Sanita'", promosso dalla Fondazione di Comunità San Gennaro e l'Altra Napoli onlus, in collaborazione con il gruppo sportivo Fiamme oro e la Federazione italiana di boxe.

Nel chiostro della Basilica di Santa Maria della Sanità alla presenza del console di Spagna José Luis Solano Gadea, Carmine Gravino delegato per la Curia di Napoli, Il questore Antonio De Jesu, ilsoprintendente Luciano Garella, all’assessore all’urbanistica  Carmine Piscopo,  il dirigente Massimo Santoro e  il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani, saranno presentate dal pool di architetti delle facoltà di Napoli e Toledo, le fasi per definire il percorso della realizzazione dell’opera. Successivamente, alle ore 19.00, l’idea progettuale sarà presentata ai cittadini del rione Sanità, sempre nel chiostro della basilica di Santa Maria della Sanità.

Alla 4 giorni di studi sono intervenuti alcuni rappresentanti del Dipartimento di Architettura dell'Universitòà Federico II di Napoli e dell'Università di Architettura di Toledo, in Spagna. La collaborazione tra i due atenei ha permesso la  progettazione della palestra per la boxe reinterpretando e restituendo nuova vita al chiostro dell'Istituto Ozanam alla Sanità. Il Progetto Pilota che in questa fase è stato prodotto dal lavoro dei due gruppi di Napoli e Toledo nasce dalla suggestione di lavorare su un volume nuovo, chiaro e compatto, che permetta di valorizzare la corte esistente dichiarando palesemente la sua contemporaneità. Una scatola leggera, in acciaio bianco e grandi vetrate, si poggerà come una nuova lampada nel centro del cortile dell’Ozanam ad accogliere i ragazzi che faranno boxe al suo interno.

All’occorrenza potrà essere aperta completamente, al piano terra, ed essere in continuità con lo spazio della corte permettendo di partecipare a competizioni o eventualmente anche a rappresentazioni musicali o teatrali. «Il progetto, che abbiamo chiamato “LuxBox”,  per la sua vocazione simbolica a divenire una vera scatola che porta luce a tutto il rione, richiamando ragazzi, bambini e intere famiglie a vivere il nuovo complesso nella sua interezza per l’intero arco delle 24 ore – spiega Nicola Flora docente della facoltà di Architettura delle Federico II-, non manca di avere misure che rimandano ai rapporti geometrici della corte in cui si inserisce e che si relazionano alla simbologia della tradizione cristiana».

Il chiostro, oggi molto ammalorato e con superfetazioni che ne hanno fortemente alterato l’integrità originaria, riprenderebbe vita usando la bellezza della sua storia per accogliere quella dell’architettura e della tecnica ingegneristica contemporanea, come accade nelle più avanzate culture europee dove il bene culturale vive nuova vita grazie all’incontro con la contemporaneità e in particolare con la parte di città in cui vive, spesso divenendone arma di riscatto. Il complesso, nelle intenzioni di Fondazione San Gennaro, dovrebbe diventare un centro polifunzionale attivo nelle 24 ore di ogni giorno dell’anno grazie ad una scuola dell’infanzia, ad una serie di spazi di aggregazione per la comunità locale, a un tetto giardino e a vari spazi per attività di diverse associazioni che confluiscono nella costellazione della Fondazione san Gennaro.    

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Boxe al Rione Sanità”: oggi la presentazione

NapoliToday è in caricamento