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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il boato che accompagna i terremoti: ecco di cosa si tratta

Sul sito dell'Ingv un interessante articolo spiega le ragioni dei suoi provocati dai terremoti spesso avvertiti dalla popolazione

Napoli siede su di un'area vulcanica, con protagonisti assoluti il Vesuvio e i Campi Flegrei. I terremoti sono quasi all'ordine del giorno, e chi vive in queste zone ha imparato in qualche modo a conviverci da tempi oramai immemori, riconoscendo degli aventi sismici anche alcune particolari caratteristiche.

Una di queste, sulla quale spesso ci si interroga, è il cosiddetto "boato" che spesso pare accompagnare i terremoti. A spiegare di cosa si tratta ci pensa l'Ingv. "Oggi sappiamo – spiega in un articolo sul suo sito l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – che il rumore è causato proprio dal passaggio delle onde sismiche.Il terreno si comporta come un enorme altoparlante che si muove sotto i nostri piedi trasferendo le vibrazioni all’aria. Sono le onde P (le più veloci, quindi quelle che arrivano per prime nel tragitto dall’ipocentro al luogo di osservazione) a essere la causa principale dell’emissione acustica, mentre le più lente onde S sono maggiormente responsabili dello scuotimento del terreno".

"Generalmente – prosegue l'Ingv – il terremoto causa rumore nella zona epicentrale anche per sismi di bassa magnitudo. Nelle descrizioni spesso è riferito a un rombo, un tuono, un vento impetuoso, un’esplosione o anche a un colpo secco di fucile. Oltre alle descrizioni dei testimoni, esistono delle rare registrazioni per lo più casuali e fortuite che dimostrano che i terremoti possono produrre suoni nel campo delle frequenze udibili, solitamente in quelle più basse".

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