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La storia del padre gay che ha adottato una bimba down

È napoletano il giovane che ha adottato la piccola Alba, rifiutata da sette famiglie. Lo ha raccontato in un libro

È napoletano il padre della piccola Alba, la bambina di un anno e mezzo, affetta dalla sindrome di down e rifiutata da sette famiglie, adottata poi dal giovane partenopeo. Ha deciso di raccontare la sua storia in un libro, Luca Trapanese che verrà pubblicato da Einaudi e che è stato scritto insieme a Luca Mercadante. Si chiama “Nata per me” e racconta la trafila che l'ha portato all'adozione di Alba. Senza porre alcuna condizione a differenza di tutte le altre famiglie che pure si erano proposte per l'adozione.

La piccola venne abbandonata dopo la nascita ed è stata adottata dal giovane al compimento del primo anno. A decidere che fosse il napoletano ad occuparsi di lei fu il tribunale che lo ritenne il più adatto a crescerla. La decisione di adottare proprio un bambino down o che aveva subito violenza è stata maturata nel tempo dal giovane napoletano. Voleva farlo con il suo ex compagno e, nonostante quella storia sia finita, ha voluto comunque continuare a coltivare questa possibilità.

Luca ha dato un'anticipazione della sua storia in una lunga intervista al Corriere del Mezzogiorno. Una storia che va in netta controtendenza con le polemiche degli ultimi mesi sulle adozioni da parte di gay e che dà una speranza a tutti quei bambini affetti dalla sindrome di down tornati in queste ore alla ribalta per le dichiarazioni controverse scoperte ad opera del portavoce del presidente del Consiglio, Rocco Casalino.

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