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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'infettivologo: "Vi spiego AstraZeneca e come è stato sperimentato"

Le parole di Ivan Gentile, ordinario di Malattie infettive al policlinico Federico II, sul vaccino anglo-svedese

Ivan Gentile è docente ordinario di Malattie infettive al policlinico Federico II. Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno sulla vicenda AstraZeneca (il vaccino è stato sospeso in mezza Europa), ha chiarito alcuni aspetti a proposito del vaccino anglo-svedese.

"Tutti i farmaci hanno eventi avversi – sono le parole dell'infettivologo – Si utilizzano quando i benefici attesi sono superiori ai rischi". A proposito di AstraZeneca poi: "È composto da un adenovirus di scimpanzé incapace di replicarsi e modificato per indurre le cellule a produrre la proteina superficiale del virus Sars-CoV-2. Tale tipologia di vaccino si discosta dalla tecnica a mRNA impiegata per la produzione dei vaccini Pfizer o Moderna". "Ricordo – ha poi aggiunto a voler mitigare la preoccupazione sul vaccino anglo-svedese – che all’inizio della campagna vaccinale vi furono casi simili con i vaccini a mRNA associati a casi di morti per reazioni allergiche. Poi i grandi numeri hanno smentito la cosa".

Qualche dubbio però resta. Perché inizialmente non era stato approvato per gli over 65 e non è autorizzato per "soggetti fragili". Gentile spiega che si tratta di decisioni prese in base alla "scarsa rappresentazione negli studi di tali soggetti. L’esame dei dati ha fornito esiti tranquillizzanti". Inoltre, a proposito dei soggetti fragili, "nei trial che hanno portato all’approvazione e messa in commercio del vaccino AstraZeneca era stata osservata una minore efficacia in soggetti con comorbidità e disordini immunitari".

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