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Parcheggi interrati a piazza Vittoria e al Vomero, le associazioni sono contrarie: lettera a Manfredi

Il progetto di più di 800 posti auto interrati, proposto dalla giunta Manfredi al consiglio comunale, vede molti cittadini contrari. Le ragioni in una lettera aperta

Comitati e associazioni si mobilitano contro la delibera di giunta proposta al consiglio comunale – che verrà discussa in aula questa settimana – perché si costruiscano nuovi parcheggi interrati tra piazza Vittoria, Fuorigrotta (via Cerlone) e Vomero (via De Ruggiero e piazza degli Artisti). Attraverso una lettera aperta al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e al consiglio comunale chiedono alla giunta di ritornare sui propri passi e non portare avanti l'idea sostenuta invece dall'assessore Edoardo Cosenza.

La lettera a Manfredi e al consiglio comunale

"Gentile Sindaco Manfredi e gentili assessori e consiglieri comunali – è l'incipit della missiva – siamo nel 2023 ed ormai, finalmente, c'è la consapevolezza di essere in pieno Global Warming con conseguenti cambiamenti climatici in atto e, gli effetti, già colpiscono duramente la nostra città, in termini di sempre più frequenza di eventi meteorici eccezionali con conseguenti danni e isole di calore pericolose per i concittadini più fragili. Questo scenario, con il parallelo consumo di suolo, è frutto di una visione di sviluppo nel quale il sistema di mobilità basato sull’auto è uno dei maggiori responsabili e, per tale motivo, moltissime città stanno rivedendo il loro modello urbano, puntando sempre di più all’incremento delle aree verdi, al potenziamento di sistemi di trasporto sostenibili, alla previsione di vaste Ztl e aree pedonali, con la prospettiva di realizzare città a 15 minuti, in modo da ridurre notevolmente la necessità di spostamenti e rendendo maggiormente vivibili le città".

"Rispetto a politiche innovative che investono gran parte dell’Europa e del mondo e soprattutto alla vigilia del 2035, anno in cui non si potranno più vendere nuove auto con motori benzina o diesel – spiegano ancora gli ambientalisti nella lettera – apprendere che questa giunta si appresta a approvare parcheggi interrati a piazza Vittoria, piazza degli Artisti, via Ruggiero, e via Cerlone, lascia esterefatti perché si confermano come scelte strategiche antistoriche e, spesso, possono apparire precisi interessi speculativi. Le, Vi chiediamo di spiegarci quali siano le ragioni culturali, politiche, di interesse per la comunità napoletana, per queste decisioni in contraddizione con gli stessi, presunti, obbiettivi di rilancio della città, che l'amministrazione si pone e che noi tutti auspichiamo".

La lettera prosegue con due esempi a proposito dell'inutilità di questi parcheggi. "Bastino due esempi: quello del progetto di piazza Vittoria per 200 posti che noi riteniamo dannoso e completamente inutile, anche a fronte delle esperienze dell’ultimo decennio quando, in occasioni di grandi eventi (America’s Cup, Pizzafest e sagre varie), centinaia di migliaia di cittadini hanno raggiunto il lungomare utilizzando parcheggi di scambio esterni e trasporto pubblico, sulla base di seri piani di mobilità. A fronte di ciò, a cosa serve un piccolo parcheggio che devasterà l’area per molti anni senza apportare alcun beneficio? O forse l’obiettivo è quello di realizzare un parcheggio per 200 privilegiati?". "Stesso discorso vale per l’assurdo parcheggio di piazza degli Artisti/De Bustis/via Tino da Camaino, soluzione partorita da menti che non conoscono il territorio e, tenuto conto della pertinenzialità ampliata a 2 Km rispetto alle indicazioni della Tognoli (sic!), fanno pensare di mirare solo a fini speculativi (come più volte evidenziato anche dalle associazioni e cittadini riuniti nella Rete No Box che da anni stanno manifestando contro questo assurdo progetto)".

"In questo quadro Le, Vi chiediamo di non rischiare di essere ricordati in futuro, come avvenuto per i consiglieri del periodo laurino, come complici di questo nuovo inutile sacco della città e piuttosto di essere ricordati come difensori dei diritti della natura e del buon senso. Le chiediamo – va avanti ancora la missiva a sindaco e consiglio comunale – di sospendere immediatamente la delibera e di attivare un serio tavolo sulla mobilità cittadina a cui tutte le associazioni e movimenti in calce danno da subito la loro disponibilità a un confronto e contributo fattivo sulle soluzioni per vivere tutti in una città più bella, gentile, sostenibili e, quindi, vivibile".

Questi i firmatari della lettera-appello alle istituzioni cittadine: Gr.R.E.E.N. (Gruppo Ecologista Europa Napoli), Gea Ets-Aps, ComitatoGazebo verde, Comitato Civico Vomero, Acssa, Gente Green Aps, Movimento Rosso Ambientalista, Progetto Napoli, Fides, Comitato Salviamo la Villa comunale, La Mela Insana, Animal Day, Rete No Box, Associazione De Bustis, Associazione Marco Mascagna, Associazione Napoli libera, Associazione Parco Viviani, Comitato San Martino, Comitato residenti, Comitato Via Ruoppolo, Fiab CicloverdiNapoli, Legambiente centro antico Napoli, Legambiente parco letterario Vesuvio, Vas Verdi ambiente e società Napoli, Wwf Napoli), Aige Ass, Comitato Assoutenti mobilità, Comitato S.Maria di Porto Salvo.

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