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Asia, la carica dei 200: "Differenziata al 60 per cento e porta a porta da aprile"

Partita l'avventura dei nuovi assunti nell'azienda partecipata del Comune di Napoli: "Ora potrà ripartire lo spazzamento"

Giovani, giovanissimi. Emozionati e, forse, anche un po' frastornati. Sono i 200 nuovi dipendenti dell'Asia che hanno oggi hanno firmato il contratto dopo aver vinto il concorso. Moltissimi i ragazzi anche di 18-19 anni. Sulle loro spalle ci sono le possibilità di rilancio dell'azienda partecipata del Comune di Napoli che da tempo non riesce a rispondere più alle esigenze della città. 

Due gli obiettivi principali che il sindaco Manfredi si pone con questa nuova informata: "In primis, riprendere lo spazzamento e, quindi, ripulire la città; poi, portare Napoli ai livelli nazionali di raccolta differenziata". Per quanto riguarda lo spazzamento, l'Asia ha abdicato da anni. "La carenza di personale - spiega l'assessore all'Ambiente Paolo Mancuso - ci ha costretti a spostare unità lavorative verso la raccolta rifiuti, che non può essere rimandata. Facendo così, però, non c'erano più spazzini. Una parte dei nuovi assunti sarà impiegata nello spazzamento". 

Sulla raccolta differenziata, l'amministratore di Asia Domenico Ruggiero ha spiegato che ad aprile 2023 dovrebbe partire il porta a porta: "Cominceremo da San Giovanni a Teduccio per poi allargare ad altri quartieri della città". La scelta del quartiere a Est di Napoli non è casuale, in quanto proprio nella periferia orientale, a Ponticelli, dovrà sorgere il nuovo biodigestore per il trattamento della frazione umida. Una delle condizioni perché ciò avvenga è portare quella parte della città al 100 per cento di differenziata.

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