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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

I commercianti e i cittadini della Sanità si mobilitano per aiutare il popolo ucraino

Tante le iniziative messe in campo nel quartiere per inviare coperte, medicinali e altri beni di prima necessità alle famiglie rimaste in Ucraina sotto i bombardamenti

I commericanti e i cittadini dello storico quartiere della Sanità stanno raccogliendo in questi giorni beni di prima necessità da inviare al popolo ucraino attraverso le persone ucraine che abitano e lavorano qui.  “Non siamo di molte parole, ma agiamo coi fatti, - ha sottolineanto Enzo Calvino, della storica macelleria La Bottega delle Carni -. La crisi che stiamo vivendo sta creando enormi difficoltà a tutte le famiglie, per questo ho deciso di non aumentare di 20/30 centesimi il prezzo della carne rossa. Da quando è iniziata la guerra in Ucraina mi sono mobilitato insieme a molti dei miei clienti ucraini inviando beni di prima necessità alle loro famiglie che sono rimaste in Ucraina sotto i bombardamenti. Questo per dimostrare come noi commercianti, nel nostro piccolo, siamo sempre vicini, e soprattutto nei momenti del bisogno, a tutti i nostri concittadini di qualunque colore o nazionalità siano”.

Sempre nella Sanità, un’ altra iniziativa a favore del popolo ucraino è stata realizzata da alcuni ragazzi dei Miracoli che hanno raccolto beni di prima necessità dai loro vicini, dai commercianti del quartiere e da tutti coloro che volevo donare qualcosa (coperte, cibo, abbigliamento e medicine), e li hanno inviati attraverso gli ucraini che vivono qui ai loro cari nelle città bombardate.

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