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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Profughi dall'Ucraina, definito il piano di accoglienza a Napoli e in Campania

Nelle prossime ore sarà insediata una cabina di regia presso la Prefettura di Napoli, composta da rappresentanti di tutte le istituzioni interessate, finalizzata a definire un quadro complessivo delle informazioni utili alla gestione dell'emergenza

Questa mattina, presso la Prefettura di Napoli, si è tenuta presieduta dal Prefetto di Napoli, si è tenuta la riunione sulle misure di accoglienza per i cittadini ucraini in fuga dal conflitto, presieduta dal prefetto Claudio Palomba. Erano presenti l'assessore regionale alla legalità, sicurezza e immigrazione Mario Morcone, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Console ucraino a Napoli Maksym Kovalenko, l'ANCI, i vertici delle forze dell'ordine, delle forze armate, dei vigili del fuoco, delle Asl 1 Napoli centro, 2 nord e 3 sud, e i rappresentanti degli arcivescovi di Napoli e Pozzuoli. 

Nel corso dell'incontro è stata concordata la massima collaborazione tra tutti gli interlocutori interessati e sono state stabilite le linee di azione comune per garantire la migliore assistenza ai cittadini ucraini in arrivo sul territorio dell'area metropolitana.

La Regione Campania ha messo a disposizione, quale hub di prima accoglienza, il Covid residence dell'ospedale del Mare che dispone di 168 posti immediatamente fruibili, dove saranno effettuati i primi screening sanitari a cura dell'Asl Napoli 1 e verrà, successivamente, organizzato il trasferimento per coloro che ne necessitano, presso centri di accoglienza straordinaria, strutture messe a disposizione dal Comune di Napoli, come ad esempio quella già individuata a Marechiaro che dispone di 55/60 posti, da altri comuni dell'area metropolitana o da enti e associazioni religiose e di solidarietà.

Nella giornata di mercoledì, presso la Prefettura partenopea, sarà insediata una cabina di regia, composta da rappresentanti di tutte le istituzioni interessate, finalizzata a definire un quadro complessivo delle informazioni utili alla gestione dell'emergenza per un'organizzazione unitaria degli interventi e per monitorare il fenomeno. 

L'accoglienza a Napoli: il coordinamento del Comune

Il Comune di Napoli, con l'assessorato alle politiche sociali, coordinerà l’accoglienza dei profughi ucraini che sarà così strutturata:
il primo step prevede, in accordo con la Regione Campania, il trasferimento presso l'edificio albergo dell'ospedale del Mare, da 168 posti, dove saranno effettuati screening completi sia per escludere contagi che per gestirli e per verificare la situazione sanitaria generale degli ospiti.

Successivamente i profughi saranno dislocati in diverse strutture come ad esempio la struttura comunale di Marechiaro (55 posti) e i CAS di Napoli (40 posti), Benevento (30 posti), Salerno (31 posti), Caserta (50 posti), Avellino (30 posti) ai quali - rende noto l'ente di palazzo San Giacomo - si aggiungono la disponibilità della Croce Rossa per 25 posti, e altre realtà più piccole (altre se ne stanno aggiungendo man mano) quali Casa di Tonia, Fondazione Massimo Leone e tanti privati.

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