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Giovedì, 28 Settembre 2023
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Campania, Istat: residenti in calo, e non è la “regione più giovane d'Italia”

I dati al 31 dicembre 2021

In Campania si contano 5.624.420 residenti, un numero in calo del 2,5% rispetto ai dati raccolti nel 2011. È quanto si legge nel dati diffusi dall'Istat a proposito del censimento al 31 dicembre 2021, dai quali si evince che "la riduzione più significativa in termini relativi si registra nella provincia di Benevento (-7,0%), mentre solo la provincia di Caserta registra un lieve incremento (124 unità)".

In Campania le variazioni amministrative intervenute nel corso del decennio hanno ridotto il numero dei comuni da 551 a 550. Considerando le principali classi di ampiezza demografica sono 42 i comuni che hanno fatto registrare un cambio di classe demografica e di questi solo sei sono transitati in quella di ampiezza superiore: Prignano Cilento, Casal Velino, Capodrise, Lusciano, Palma Campania e Trentola Ducenta.

I dati censuari del 2021 risultano in linea con quelli al 2020, con soli 160 residenti in più nella regione. A livello provinciale, spiegano dall'Istituto di statistica, Benevento perde 1.661 residenti, seguita da Avellino (-1.478 residenti) e Salerno (-1.474 unità), mentre Caserta e Napoli registrano rispettivamente un incremento di 3.142 e 1.631 unità.

Tra il 2020 e il 2021 poco più del 40% dei comuni ha subito un incremento della popolazione e tra i comuni capoluogo di provincia solo Caserta registra un saldo positivo (224 unità). Invece, sono 324 i comuni dove la popolazione diminuisce: in valore assoluto le perdite più consistenti si registrano nei comuni di Salerno (-1.070), Napoli (-952) e Benevento (-584); in termini relativi nei comuni di Campora (-9,5%), Paupisi (-5,9%) e Gallo Matese (-5,4). Sotto il profilo della dimensione demografica il 58,5% dei comuni con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti non ha perso residenti. La popolazione risulta invece in calo nell'81,8% dei comuni fino a 1.000 abitanti e in 11 comuni (su 17) con più di 50.000 residenti.

“Mortalità in aumento sulla natalità”

"L'ammontare della popolazione residente in Campania è frutto del saldo naturale e del saldo migratorio totale fortemente negativi (rispettivamente -17.518 e -15.987 unità). Il saldo censuario, significativamente positivo (33.665 unità), evita il calo della popolazione". È quanto evidenzia l'Istat nel suo Censimento permanente della popolazione legale, con riferimento al 31 dicembre 2021. La dinamica naturale, spiegano dall'Istituto, "conferma la tendenza negativa in corso. Il tasso di mortalità risulta aumentato rispetto al 2020, passando dal 10,4 per mille del 2020 al 10,8 per mille del 2021, con un picco del 13,1 per mille di Benevento. Tra il 2020 e il 2021 il tasso di natalità è diminuito dall'8 al 7,7 per mille, con un calo particolarmente accentuato nelle province di Benevento e Caserta. In controtendenza la sola provincia di Avellino, che registra un lieve aumento della natalità (da 6,4 a 6,5 per mille)". I movimenti tra comuni sono ridotti anche nel secondo anno pandemico: il tasso migratorio interno è sceso dal -2,9 per mille del 2020 al -3,2 per mille del 2021, oscillando tra -4,4 per mille in provincia di Napoli e -1,2 per mille a Caserta. I movimenti migratori internazionali, invece, sono in recupero: il tasso migratorio estero, positivo in tutte le province, aumenta rispetto al 2020 (dallo 0,7 all'1,3 per mille), soprattutto nella provincia di Avellino (da 0,3 a 2,2 per mille nel 2021). La prevalenza della componente femminile nella struttura per genere si conferma anche nel 2021. Le donne rappresentano il 51,1% del totale e superano gli uomini di 129mila unità. La prevalenza è particolarmente evidente nelle età più avanzate per la maggior longevità femminile. La popolazione campana presenta, nel 2021, una struttura sensibilmente meno anziana rispetto al totale del Paese

L'età media, 43,6 anni, risulta in lieve aumento rispetto al 2020 (43,3) e più bassa rispetto ai 46,2 anni della media nazionale. Aumenta l'indice di vecchiaia, che passa da 138,6 del 2020 a 143,6 del 2021 e risulta lievemente in aumento l'indice di dipendenza degli anziani: da 30,2 del 2020 a 30,6 del 2021. Cresce anche l'indice di struttura della popolazione attiva, che passa da 121,2 residenti nel 2020 a 123,4 nel 2021. Dagli indicatori della popolazione si evince, infine, che le province di Caserta e Napoli risultano quelle con la struttura demografica più giovane; all'opposto nelle province di Benevento e Avellino il processo di invecchiamento risulta più evidente.

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