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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Alfano annulla i matrimoni gay: è guerra con il Comune di Napoli

La giunta de Magistris aveva autorizzato l'anagrafe per i matrimoni contratti all'estero fra persone dello stesso sesso, ma il ministro ne vuole la cancellazione: “Ricorreremo in sede legale”

La giunta comunale di Napoli attacca il ministro Angelino Alfano per la sua circolare, rivolta ai prefetti, volta a far cancellare le trascrizioni dei matrimoni gay celebrati all'estero. L'intenzione dell'amministrazione partenopea è quella di ricorrere in sedi giudiziarie. “Questa giunta si è sempre schierata a sostegno dei diritti civili – recita la nota di Palazzo San Giacomo – rispettando la Costituzione e impegnandosi affinché sia pienamente attuata”.

“La direttiva fortemente voluta da Luigi de Magistris – prosegue la giunta – con cui si autorizza l'anagrafe comunale alla trascrizione dei matrimoni contratti all'estero fra persone dello stesso sesso, risponde proprio alla necessità di garantire i diritti civili attuando la Costituzione, in particolare il suo articolo 3”.

Una scelta che pone la città in prima linea nel “rispondere a un vuoto legislativo. La decisione annunciata oggi dal ministro dell'Interno Alfano – va avanti la nota – non solo viene da noi stigmatizzata, perché contraria al principio costituzionale dell'uguaglianza dei diritti, ma sarà al centro di un nostro ricorso nelle sedi giudiziarie competenti. Non compiremo alcun passo indietro rispetto al cammino democratico per l'estensione dei diritti e la parità tra cittadini".

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