Vomero: a Ferragosto si svuota, ma non troppo, il quartiere dello shopping

Un Vomero tranquillo, quello che hanno trovato i napoletani rimasti a Ferragosto nel popoloso quartiere collinare.

"Magari fosse sempre così", la frase ricorrente tra coloro che non hanno potuto fare a meno di rinunciare alla passeggiata nelle vie di solito affollate. Svuotato, ma non troppo, o, almeno, non eccessivamente, il quartiere dello shopping.

Pochi, comunque, i negozi aperti. A parte le edicole, qualche bar e le caffetterie di Piazza Vanvitelli e via Scarlatti, non piene però come nei soliti giorni di festa. Anziani, per lo più, a godersi la temperatura sì calda, ma sopportabile, ben lontana dal caldo afoso di appena qualche giorno fa. Anche un negozio di abbigliamento, in via Merliani, aperto tra lo stupore di chi ne ha comunque approfittato per regalarsi un capo di ferragosto.

Affollato, invece, il piazzale antistante il Museo di San Martino, con tanti turisti in cerca della foto panoramica, e facilitati dalla giornata che ha regalato un cielo limpidissimo agli scatti delle loro macchine fotografiche. Poca gente, invece, in via Kerbaker, via Bernini e in via Enrico Alvino, con tutte le saracinesche abbassate. "E' un quartiere completamente diverso dal solito -dice Marisa, che si gode il sole di Piazza Vanvitelli-, ma non è il deserto che mi aspettavo. Molti non sono partiti".

Effettivamente, i morsi della crisi si fanno sentire sempre più anche sugli abitanti di un quartiere da sempre considerato tra i più "ricchi" della città. Il Vomero "deserto" degli anni '80 è solo un pallido ricordo: in tanti hanno rinunciato alle vacanze.